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“Fra circa tre anni lanceremo in orbita un satellite interamente costruito dalle aziende polacche, tra cui la nostra” ha dichiarato Rafał Magryś, Vicepresidente della Exatel SA (società di telecomunicazioni polacca). “La tecnologia si sviluppa in modo sempre più dinamico, assieme alla diffusione dei computer. Ma la Polonia non ha ancora un suo satellite artificiale, nonostante la nostra ricca offerta nel mercato; gli americani non riescono a comprendere il perché gli specialisti polacchi non ne abbiano ancora costruito uno. Al di là del campo economico, però, un satellite consentirà il miglioramento della sicurezza nel campo diplomatico e militare. Noi della Exatel ci occuperemo della connettività e della crittografia, ma grazie al supporto di altre aziende polacche costruiremo un motore o delle batterie solari, anche utilizzando le capacità delle stampanti tridimensionali. Alle aziende collaboratrici spetteranno le altre parti del satellite”. Magryś ha poi presentato una lista di possibili investitori, tra cui il Ministero degli Esteri e l’Agenzia per la Ristrutturazione, Modernizzazione dell’Agricoltura o altri clienti impegnati nella logistica. “La NATO stessa punta sullo spazio per la difesa strategica” ha concluso.