Il 27 giugno al Teatro Och di Varsavia si è svolto il terzo Gala VIAMODA upgrade 2018. Il suo slogan era “Ognuno diverso, tutti uguali”, ideato da Zofia Owczarczyk, studentessa di comunicazione nella moda e nella progettazione dei brand. Dell’organizzazione del Gala si sono occupati gli studenti e i dipendenti dell’Alta Scuola VIAMODA, con la direzione di Maciej Majzner. La serata è stata condotta da Aneta Mazurek, laureata in Management nel settore della moda.
Al Gala sono state presentate le mini-collezioni dei laureati di quest’anno. Ognuno ha presentato una enorme varietà di idee, temi e stili: dallo streetwear ai capi d’abbigliamento occasionali. Tutti hanno mostrato tanta creatività, sensibilità estetica e capacità. Sulla passerella si sono visti soprattutto abiti femminili, ma non sono mancati accenti maschili nello streetwear ispirato alla sottocultura carceraria e ai tatuaggi. In generale le collezioni hanno esibito una corrente esistenzialista, futurismo concettuale, esperimenti d’autore, l’elaborazione di progetti grafici propri o altrui, forme architettoniche e una funzionalità attenta ai canoni estetici tanto contemporanei quanto tradizionali. Si sono potuti osservare decorosi abiti di seta con colori pastello, una collezione di completi di ispirazione gotica, il minimalismo racchiuso in forme severe e tanto altro.
La giuria dell’evento era composta da nomi importanti del mondo della moda, tra i quali: Dorota Wróblewska, promotrice e organizzatrice di sfilate tra le quali la Warsaw Fashion Street; Tomasz Jacyków, stilista e presentatore televisivo dei programmi Gwiazdy na dywaniku e Jacyków w Twojej szafie; Walter Prati, fondatore dell’agenzia GPoland, che dal 1993 promuove con successo in Polonia saloni monomarca di brand di moda italiana. La giuria ha premiato la collezione maschile “FOUR PIECE SUITS” di Sandra Dąbrowska per la freschezza, l’innovazione concettuale e l’impegno sociale (la collezione tocca il problema della risocializzazione dei detenuti).