Cracovia è una città piena di favola e di magia. Il suo nome parrebbe rimandare ad un’antichissima leggenda. L’etimologia di “Cracovia” ( in polacco “Krakòw”) è da rintracciarsi in “Krakus” (o Krak o Grakch), il nome del leggendario principe polacco, che sconfiggendo il famelico drago che viveva lungo la Vistola, presso la collina di Wavel, divenne il fondatore della città di Cracovia.
La città è stata la capitale del paese fino al 1596, anno in cui il re Sigismondo III Wasa decise di spostare la sua residenza ufficiale a Varsavia. Cracovia rimane tutt’oggi il principale centro culturale della Polonia, uno dei centri artistici e universitari più importanti di tutta l’Europa Centrale. La città polacca è infatti sede dell’Università Jagellonica, una delle università più antiche del continente, la cui fondazione risale al 1364. Cracovia conta una popolazione di oltre 754.000 abitanti, ai quali si aggiungono infatti ben 150 000 studenti universitari. Camminando per le sue strade è facile avvertire lo spirito giovane e il fermento culturale che anima la città.
Non a caso, Cracovia è stata insignita del titolo di capitale europea della cultura nel 2000 e il 21 novembre 2013 è entrata a far parte del Network delle Città Creative UNESCO, in qualità di città creativa della letteratura, ospitando nel giugno del 2018 l’Annual Meeting delle Città Creative UNESCO. La nomina UNESCO è stata festeggiata collocando nella suggestiva piazza del mercato (Rynek Główny) delle lettere dell’alfabeto giganti per formare la scritta “Miasto literatury”, città della letteratura.
Un titolo ben meritato, dal momento che Cracovia ogni anno ospita due festival della letteratura, una fiera del libro e moltissime letture di poesie pubbliche. Sempre in città ha sede la libreria più antica d’Europa, nonchè l’Istituto polacco del libro (Instytut Książki), organizzazione con lo scopo di promuovere la letteratura polacca nel mondo.
Tanti sono gli scrittori e i poeti della città, non vi stupirà vedere poeti che compongono per strada, ragazzi nei cafè intenti a scrivere davanti al loro pc, autori che declamano versi durante una lettura pubblica in un pub. Tra i più illustri letterati cracoviani possiamo annoverare alcuni premi Nobel per la letteratura come i poeti Czeslaw Milsoz e Wislam Symborska, o scrittori come Stanislaw Lem e Slawmoir Mrozek. A Cracovia visse anche lo scrittore polacco Józef Teodor Nałęcz Konrad Korzeniowski, noto ai più come Joseph Conrad, il celebre autore di “Cuore di tenebra”. Per onorarlo ogni anno ad ottobre si tiene in città un festival della letteratura internazionale, il “Conrad Festival”. Tantissimi gli ospiti, gli scrittori provenienti da tutto il mondo che vengono accolti nei teatri, nei musei, nei caffè, nelle chiese e nelle sinagoghe della città.
Da questo punto di vista il quartiere ebraico è una delle zone dei più vivaci della città. Tantissimi sono gli eventi legati alla letteratura ebraica, e non solo, che si tengono a Kazimierz. Uno su tutti il Festival della Cultura Ebraica di Cracovia (Festiwal Kultury Żydowskiej w Krakowie). Tra giugno e luglio, per circa una decina di giorni si tengono vari concerti, manifestazioni, mostre e letture pubbliche. Si aprono i teatri, i pub, i ristoranti e non solo. Diviene infatti possibile visitare le sette sinagoghe di Cracovia, anche durante l’ora delle funzioni religiose. Tanti i simboli e i misteri affascinanti del luogo. Il numero sette è considerato un numero magico in molte differenti culture, in particolare nella cultura ebraica. Questo ritorna sovente nei testi sacri e nella cabala come il numero della mediazione umana e divina. Inoltre si offrono anche visite guidate al cimitero e ebraico e al ghetto. Ascoltando musica klezmer e gustando piatti della tradizione, potrete leggere e ascoltare molte delle favole ebraiche che sono state raccontate per secoli a Cracovia.
Tra una lettura e l’altra, Cracovia vi delizierà con le sue architetture e con cibi della tradizione polacca, come ad esempio i pierogi. Potrete ammirare la Dama con l’ermellino di Leonardo Da Vinci presso il Museo Nazionale, restare a bocca aperta ammirando il soffitto della basilica di Santa Maria, passeggiare nella piazza del mercato dando un’occhiata ai splendidi gioielli di ambra tipici dell’artigianato locale.
La città della letteratura è il perfetto scenario per una favola d’altri tempi, ma anche un centro culturale ricco di fermento e aperto alle nuove tendenze letterarie internazionali. Se non conoscete la lingua polacca non fatevi intimorire, tantissimi ragazzi polacchi parlano un perfetto inglese, e non solo. In città troverete anche molti libri tradotti in inglese o in italiano e molta disponibilità da parte degli abitanti nei confronti di chi si avvicina alla cultura polacca.