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Agnieszka Tiutiunik si occupa di comunicazione, branding e strategie di PR nel settore della cultura, mentre Przemek Pozowski è giornalista sportivo presso Radio TOK FM. Insieme hanno creato il blog e il profilo instagram tavolo_per_due e, guidati dall’amore per l’Italia, hanno scritto il libro “Stolik dla dwojga. Włoskie miasta i miasteczka” (Wydawnictwo Bezdroża, 2024). Gli stessi autori affermano che non è una guida o un compendio di conoscenze storiche, ma piuttosto un’ispirazione e una proposta della loro personale percezione di una determinata città con tutti i sensi.
Il libro contiene la descrizione di 75 luoghi più o meno famosi, con curiosità culinarie e turistiche, il tutto illustrato con le bellissime foto. Durante la nostra conversazione, che ha spaziato liberamente dai viaggi al calcio, dalla cucina ai nuovi progetti, ho scoperto che in preparazione c’è la seconda parte del libro. Una parte del lavoro è già stata fatta, poiché 31 storie non sono entrate nel primo volume. Non resta quindi che verificare che tutti i luoghi consigliati siano ancora aperti e selezionare gli altri per completare l’opera.
Quando gli ho chiesto di indicare i tre migliori momenti dei loro viaggi, hanno parlato di Bergamo, Napoli e Rocca Calascio in Abruzzo.
Per la prima volta in Italia insieme siamo andati a Bergamo, nella primavera del 2012. Ci siamo innamorati dell’Italia e poi ci siamo innamorati l’uno dell’altra, ma questo è avvenuto probabilmente durante la nostra seconda visita in Italia. Il nostro primo pensiero era di andare a Milano, ma alla fine è stata Bergamo ad affascinarci di più, racconta Przemek.
“La vista dalla Città Bassa è magica. Se si alza lo sguardo da Porta Nuova, si vede la Città Alta, spesso immersa nelle nuvole. (…) Non sappiamo esattamente di cosa si tratti: probabilmente è un’emozione indescrivibile o semplicemente un sentimento. Siamo stati a Bergamo più di una volta; quando camminiamo per queste vie con sanpietrini, ci sentiamo a casa.” („Stolik dla dwojga. Włoskie miasta i miasteczka”, ss. 39, 41)
Le prime impressioni sono probabilmente le più memorabili, quindi il secondo momento più bello è stato il nostro primo viaggio a Napoli, dice Agnieszka. Dopo ci siamo tornati altre volte e amiamo la città per il suo caos, la sua sfrenatezza e la sua pluridimensionalità. Abbiamo dormito in un hotel in Piazza Garibaldi, un albergo poco appariscente e poco stellato che doveva avere il suo massimo splendore negli anni Settanta. Siamo arrivati abbastanza tardi, abbiamo lasciato i bagagli e siamo subito andati a fare una passeggiata notturna. Completamente ignari, abbiamo esplorato a fondo la zona di Porta Nolana, tra montagne di rifiuti e persone che vendevano piaceri carnali. Il giorno dopo, l’addetto alla reception, mostrandoci su una cartina dove si trovava il mercato locale, ha sottolineato di non girare vicino Porta Nolana di sera, perché era una zona molto pericolosa. Quella sera non ci è successo nulla probabilmente grazie alla fortuna dei principianti, visto che all’epoca stavamo appena iniziando a conoscere la città.
A Napoli, inoltre, abbiamo conosciuto per la prima volta un vero e proprio mercato italiano, dove si sentivano grida in dialetto dalle bancarelle che contenevano di tutto: statue di Maradona accanto alla Vergine Maria, pesci spada e tonno accanto alla croce. Un folclore e un eclettismo che ci hanno incantato.
Oltre alle città e ai paesi, l’Italia è anche affascinante per i paesaggi, quindi il nostro terzo momento più bello è legato alla natura e all’Abruzzo.
“Il silenzio può essere una delle cose più belle del mondo. Soprattutto se lo si sperimenta sotto il bel sole autunnale nei pressi di Rocca Calascio, una fortezza che domina la vetta più alta dell’Appennino, il Corno Grande. (…) Durante il nostro viaggio in Abruzzo non abbiamo visto altrove uno spazio così vasto, rasserenante e tranquillo. Dalla fortezza si estende una vista mozzafiato sui quattro lati del mondo. È un’esperienza visiva e acustica indimenticabile”. („Stolik dla dwojga. Włoskie miasta i miasteczka”, s. 57)
Agnieszka e Przemek sono felici quando le persone approfittano delle loro segnalazioni. Gli piace ricevere foto o messaggi dai luoghi descritti nel libro, ma rifiutano sempre quando qualcuno gli offre pubblicità a pagamento. Sono d’accordo sul fatto che tavolo_per_due deve essere un piacere, un diario di viaggio e deve ispirare gli altri, ma non vogliono che diventi un altro lavoro.
E dove vorrebbero abitare se potessero trasferirsi in Italia?
Questo è un argomento che continua ad emergere nelle nostre conversazioni. C’è una linea di demarcazione nord-sud tra di noi. Agnieszka sceglierebbe sicuramente qualche paesino microscopico, ipotizza Przemek, io sceglierei Bergamo, Bologna o Roma.
Confermo, l’ideale sarebbe un’isola, più piccola è più sono felice, ammette Agnieszka. Ma in realtà ci piace sempre la città o la regione da cui siamo appena tornati, quindi scegliere un solo posto in questo momento sarebbe impossibile. Bisogna continuare a esplorare.