Nella Russia meridionale sono stati trovati i resti del pilota tedesco Horst Schiller che ha sganciato le prime bombe su Varsavia nel 1939, facendo scatenare la Seconda Guerra Mondiale. Il pilota tedesco era noto per aver bombardato la città 20 minuti prima dell’inizio ufficiale delle ostilità. Schiller, che nel 1939 era tenente, alla guida del bombardiere Stuka JU87, successivamente combatté sul fronte orientale in Russia e venne promosso maggiore al comando di uno stormo di bombardieri Junkers Stuka JU87. Venne dato per disperso il 2 giugno del 1943 nell’area della città sovietica di Krymsk durante una missione di volo. Dopo la scomparsa fu insignito dalla massima onorificenza militare della Germania nazista, la Croce del Cavaliere. Sui siti di storia militare e negli archivi militari tedeschi il maggiore Horst Schiller tuttora risulta “missing in action” – disperso. Ora, dopo il ritrovamento dei resti dell’aereo e dei resti del pilota è stato appurato che il bombardiere tedesco è stato abbattuto dalla contraerea sovietica. I resti dell’aereo si trovavano sotto terra alla profondità di circa 5 metri e sono stati identificati incrociando i dati del numero identificativo del bombardiere. Tra poco i resti del pilota saranno consegnati alla Germania. (rainews.it)