Parlando delle etimologie delle parole che si usano sia in polacco sia in italiano, quasi sempre si tratta di vocaboli di provenienza greca o latina e che sono entrate nella lingua polacca o direttamente dal latino o attraverso una lingua neolatina come ovviamente l’italiano o anche molto spesso il francese. Le parole che invece dal polacco entrano nella lingua italiana sono pochissime e la loro etimologia è o incerta o, anche se provengono dal polacco, hanno un’origine diversa, ad esempio tedesca o turca.
Sciabola
Le parole che vengono prestate dalle altre lingue spesso riguardano cose inventate in una regione specifica oppure elementi caratteristici per certe nazioni e per cui sono divenute famose. La sciabola, probabilmente l’arma più popolare tra i nobili polacchi del Seicento e non solo, è divenuta un vero simbolo della nobiltà polacca e fin ad oggi è sempre usata dall’esercito polacco come un elemento cerimoniale in alcune occasioni. La parola sciabola in italiano proviene dal polacco szabla, che però è d’origine ungherese. L’ungherese szablya deriverebbe a sua volta da una parola prestata da qualche lingua turca e contaminata dal verbo ungherese szab che significa tagliare. Si tratta, riassumendo, di un nome che descrive la funzione principale della sciabola, cioè tagliare.
Mazurka
Probabilmente uno dei prestiti linguistici dal polacco più sicuri è il termine musicale mazurka. La parola può derivare da Mazurka, nome etnico femminile per le abitanti della regione Masovia. È un termine un po’ confuso, perché in polacco si usa il nome maschile mazur, mentre mazurek (sempre maschile), derivato di mazur, indica una danza stilizzata. Così mazurka può derivare anche dal genitivo della parola mazurek. A parte il fatto di come mazur sia diventato mazurka in italiano, tutte le parole riguardano la regione Mazowsze, la cui radice maz– (come in mazać nel senso di sporcare) si riferisce alla originariamente grande quantità del fango e umidità in questa regione.
Polonaise
Il nome della danza nazionale polacca, cioè polonez, non solo in italiano, ma anche in polacco, proviene dal francese e significa semplicemente “(danza) polacca”. Per questo motivo anche in italiano esiste la forma “polacca” al posto del francese polonaise. Anche se al giorno d’oggi in Polonia si dice prevalentemente polonez, questo non significa che non c’è un nome nativo e tradizionale. Anzi, ci sono molte alternative, probabilmente quella che si può incontrare più spesso è chodzony ovvero che si cammina, perché la danza somiglia a una passeggiata di molte persone in fila. Vale la pena aggiungere che, anche se può sembrare lo sia, la danza polka non è d’origine polacca (in polacco polka significa donna polacca). Invece, la parola viene dal ceco půlka (metà) perché è un ballo a tempo binario.