Mercoledì 12 novembre diciotto alunni del Liceo Musicale “L. Russo” sono partiti alla volta di Varsavia e di lì, in autobus, verso ?ód?. Una settimana intensa ed emozionante per i ragazzi accompagnati dal Dirigente Scolastico, prof. Raffaele Buonsante, dalla prof.ssa Paolina Petrosillo, referente del progetto assieme al coordinatore del Liceo Musicale, prof. Vincenzo Campinopoli, e dal prof. Giuseppe Creatore, docente di Teoria, Analisi e Composizione.
Si tratta del progetto e-Twinning Italia-Polonia “Explora the music and Art of Poland and Italy”, che permette a 18 alunni del 2° e 3° anno del Liceo musicale di Monopoli di arricchire la propria formazione scolastica confrontandosi con coetanei polacchi. Gli studenti monopolitani sono stati accolti in famiglie e la stessa cosa accadrà, ricambiando l’ospitalità, alla fine di Aprile per i 18 studenti polacchi e i loro accompagnatori che verranno nella nostra città. L’obiettivo principale del progetto è quello di utilizzare la lingua inglese come lingua veicolare per gli scambi culturali e, in questo, gli studenti monopolitani sono stati all’altezza della situazione, mostrando di possedere un’adeguata padronanza della lingua straniera e di saperla utilizzare sia in ambiente scolastico, sia nella conversazione famigliare, sia nella gestione delle relazioni in pubblico. La scelta del Gimnazjum Liceum Zwi?zku Nauczycielstwa Polskiego di ?ód? non è stata casuale. Lo scambio è avvenuto anche all’insegna della musica, linguaggio universale prima ancora dell’inglese. Presso il Gimnazjum hanno partecipato ad uno stage-concerto sulla tecnica degli strumenti a fiato e in diverse occasioni hanno potuto ascoltare e apprezzare gli studenti polacchi in esercitazioni musicali.
La città di ?ód?, nel centro della Polonia, è la terza città polacca dopo Varsavia e Cracovia, rinomata per l’Accademia di Belle Arti e l’Accademia Musicale. In questa illustre sede è stato possibile assistere ad un’interessante lezione di musica barocca. È un centro culturalmente stimolante, come anche la vicina Varsavia, anche perché storicamente legate a insigni nomi nel campo della musica, come quelli di Fryderyk Chopin e di Arthur Rubinstein, e della cinematografia, come Roman Pola?ski e Krzysztof Kie?lowski.
Di grande interesse è stato visitare a ?ód? il Teatro dell’Opera e l’Accademia cinematografica, ma la città tutta, con i suoi eleganti palazzi e il corso principale, si è rivelata accogliente e capace di sorprendere con i tanti Murales realizzati da artisti di tutto il mondo. ?ód? è famosa per l’industria tessile manifatturiera, la cui fortuna risale alla rivoluzione industriale ottocentesca. La White Factory, il centro commerciale Manufaktura nel palazzo del famoso industriale Izrael Pozna?ski e il Museo della Fabbrica tessile hanno permesso di conoscere approfonditamente questo aspetto della storia della città.
Attraversare le strade di ?ód? e della più nota Varsavia significa anche fare un salto nella storia, soprattutto in quella più drammatica della II guerra mondiale. Il ghetto di Varsavia, il più grande d’Europa, è diventato un simbolo della volontà di rivolta degli ebrei nell’aprile del 1943, ma anche della repressione brutale e crudele dei nazisti: di 450.000 persone ne sopravvissero solo 50.000.
Varsavia ha lasciato tutti sbalorditi per la bellezza del centro storico, per il Museo Chopin e il Planetario.
Inutile dire che sul volo di ritorno, il 19 novembre, i bagagli degli studenti e dei professori erano decisamente più ricchi: non solo di souvenir, ma di esperienze, di cultura, di arte, di musica e di emozioni.
Il vero successo di questi progetti è costruire relazioni, ampliare l’orizzonte e confrontarsi.