Già Francesco Petrarca riteneva che “uno stolto è colui che ammira altre città senza aver mai visto Roma”. La capitale italiana si trova spesso sulle liste delle città più belle del mondo. E non c’è da stupirsi: l’atmosfera che pervade la città, i monumenti bellissimi, le vestigia della storia dietro ogni angolo fanno di Roma una sorta di museo sotto le stelle. E se ora non vi trovate nella Città Eterna, potrete però intraprendere un viaggio musicale lungo le sue strade accompagnati dagli artisti più popolari degli ultimi anni.
Vivere a colori, Alessandra Amoroso
Sei tu il mio re, io la tua regina in un’eterna Roma canta Amoroso confermando la posizione di regina della città, e Vivere a colori è stata la canzone italiana più ascoltata su Spotify nel
2016 (cioè nell’anno in cui è stata lanciata). Camminando per le affascinanti strade della Città Eterna, la cantante ci porta in Piazza Navona e sul ponte di Sant’Angelo con una vista da cartolina che dà sul castello. Si possono anche vedere le statue degli angeli, che adornano quello che è forse il ponte romano più famoso, realizzate da Gianlorenzo Bernini e dai suoi collaboratori. Nel video della canzone la città diventa lo sfondo per ciò che sta accadendo, uno scenario che si armonizza con la canzone energetica, la quale ci fa. sentire subito meglio.
Dall’alba al tramonto, Ermal Meta
Il videoclip della canzone, girato come se fosse uno speed dating, mostra lo sviluppo dei sentimenti tra due partecipanti (un ragazzo ed una ragazza) ad un evento di appuntamenti veloci. La coppia nell’arco del tempo dedicato all’incontro riesce ad andare a mangiare sushi, al cinema, e dopo va in bici sulla terrazza del Pincio, attraversando prima i giardini di Villa Borghese. La terrazza gli offre una vista bellissima che dà sulla Piazza del Popolo e sulla cupola di San Pietro. Nella parte seguente del videoclip i protagonisti si spostano in Piazza del Popolo. L’atmosfera romantica ed il dinamismo in forma di cronometro che conta il tempo fino alla fine dell’appuntamento, si mescolano perfettamente l’uno con l’altra, dando un po’ di eccitazione a tutto ciò che sta succedendo. Accompagniamo i due protagonisti durante il loro momento di conoscenza accelerato e Roma sembra essere una componente fondamentale dello svolgimento della loro relazione.
Posso, Carl Brave e Max Gazzè
Nel videoclip della canzone Posso già dai primi secondi vediamo il panorama di Roma. Carl Brave accompagna chi ascolta, ma soprattutto chi guarda, in una passeggiata di quattro minuti lungo la Città Eterna. Per le riprese delle scene esterne ci sono voluti 2-3 giorni e per farle sono stati usati un telefono ed una camera GoPro. L’effetto di questa scelta è un videoclip gioioso, in cui si possono vedere molti luoghi interessanti dal punto di vista turistico. Anche se alcuni monumenti vengono mostrati soltanto per pochi secondi, si possono riconoscere tra gli altri: il Tempio di Esculapio ubicato nei giardini di Villa Borghese, l’interno del Pantheon, l’Acqua Paola, fontana barocca, la Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona illuminata dalle luci di sera ed anche un frammento conservato del Tempio di Adriano ubicato nella Piazza di Pietra.
In questa città, Max Pezzali
La canzone racconta la forza magnetica di Roma, la quale attrae e non permette a nessuno di sentirsi soli. E così è anche nel videoclip: il cantante ammira il panorama
incredibile della città, trovandosi nella piazza sul Gianicolo. Assieme a Max Pezzali conosciamo Roma attraverso l’esperienza di chi prende un taxi, va in moto e cammina. E così dopo aver iniziato l’avventura dalla stazione Termini, ci dirigiamo verso i dintorni del Colosseo, ci troviamo poi in Piazza del Popolo e davanti la Fontana di Trevi, vediamo la Scalinata di Trinità dei Monti, il Pantheon, Piazza Navona e anche la fontana dell’Acqua Paola. Infine torniamo di nuovo sulla terrazza panoramica e guardiamo la città maestosa e il monumento a Giuseppe Garibaldi.
I nostri anni, Tommaso Paradiso
Tommaso Paradiso, romano di nascita, mostra la sua amata città di notte. Una città di un’energia eterna e una bellezza costante, mostrata in modo nostalgico, pieno di amore.
Nello scenario notturno vediamo Piazza San Pietro, l’Arco di Costantino, il Colosseo, la Scalinata di Trinità dei Monti, il Foro Romano, la fontana dell’Acqua Paola, il Palazzo di Giustizia ed al tramonto la statua di Vittorio Emanuele II, e anche una famosa veduta sulla cupola di San Pietro attraverso il buco della serratura sul Colle Aventino. È un omaggio bellissimo alla Città Eterna incantevole e capace di commuovere i cuori di ogni ammiratore dello spirito romano.