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Nella prossima settimana oltre 50 media mondiali pubblicheranno testi sulla Polonia nell’ambito dell’ultima edizione del progetto “Raccontiamo la Polonia al mondo”. Come spiegato dall’ideatore del progetto Eryk Mistewicz, l’idea è quella di far conoscere ai lettori di tutto il mondo il modo in cui pensano e vivono i polacchi. Come affermato da Mistewicz, le pubblicazioni create nell’ambito del Progetto sono di alta qualità in risposta alle richieste concrete dei giornalisti di tutto il modo. I temi tratti negli articoli sono svariati, tra cui Chopin, la condizione dell’economia polacca dopo la pandemia o la situazione al confine polacco-bielorussa. Tra gli autori coinvolti in questa edizione si possono elencare: il presidente Andrzej Duda, il ministro della cultura e del patrimonio nazionale Piotr Gliński, il presidente della Banca Centrale della Polonia Adam Glapiński, il presidente dell’Istituto per la memoria nazionale Karol Nawrocki, l’ex ministro della Difesa e degli affari esteri della Lituania Linas Linkeviczius, lo storico dell’Università di Princeton prof. Harold James e l’ex direttore del dipartimento dell’istituto Yad Vashem, Mordecai Paldie. Come dichiarato dal capo del dipartimento progetti internazionali dell’Istituto dei nuovi media, Michał Kłosowski, i testi pubblicati saranno disponibili sul giornali nonché sui loro sito web in Francia, Germania, Italia, Spagna, Russia, Senegal, Algeria, Venezuela, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Malesia e Singapore. Le precedenti edizioni di “Raccontiamo la Polonia al mondo” trattavano i temi, quali: L’anniversario dell’inizio della seconda guerra mondiale, liberazione del campo nazista tedesco di Auschwitz e la nascita del Papa Giovanni Paolo II. Gli articoli relativi al 40° anniversario della nascita del Sindacato autonomo dei lavoratori “Solidarietà sono stati pubblicati in oltre un miliardo di coppie in 38 paesi nel mondo.