La Nato ha annunciato oggi che terrà il suo prossimo summit l’8 e 9 luglio 2016 a Varsavia e sarà un vertice cruciale, perché si terrà in un momento in cui gli assetti geopolitici stanno cambiando sia a est che a sud. L’ha spiegato oggi il segretario generale Jens Stoltenberg, facendo riferimento ai rapporti deteriorati con la Russia e al conflitto con i jihadisti.
La capitale polacca era la sede del cosiddetto Patto di Varsavia, l’alleanza che raggruppava i paesi dell’Est comunista prima del crollo dell’Unione sovietica. Nell’ultimo summit, a settembre dello scorso anno, i membri della Nato hanno deciso di rafforzare le loro difese a est e hanno accusato Mosca di fornire truppe ed equipaggiamento ai separatisti filorussi in Ucraina orientale.
“Il prossimo summit viene in unmomento cruciale per l’alleanza, mentre le placche tettoniche della sicurezza euro-atlantica si spostano sia a est che a sud”, ha spiegato Stoltenberg. “Noi – ha continuato – stiamo già realizzando il più grande rafforzamento della nostra difesa collettiva dalla fine della guerra fredda”.
I leader dei 28 paesi Nato, compresa la superpotenza militare Usa e diversi ex satelliti dell’Urss, decideranno in quella sede come adattare al meglio le strutture di risposta alle minacce percepite. “La Nato resta pronta a difendere tutti gli alleati contro ogni minaccia da ogni direzione”, ha detto ancora Stoltenberg. Una dichiazione, questa, che sembra destinata a rassicurare soprattutto i tre paesi baltici – Estonia, Lituania e Lettonia – che hanno espresso forti preoccupazioni per l’attivismo russo.
La Nato, inoltre, è in allarme anche per quanto sta accadendo sulla sponda Sud del Mediterraneo e in Medio Oriente, dove il gruppo dello Stato islamico (Isis) ha guadagnato terreno in Iraq, in Siaria e anche in Libia.