Preposizioni. Quando usare IN e A?

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Le preposizioni costituiscono degli elementi grammaticali importanti in qualsiasi lingua, in quanto stabiliscono un rapporto tra le varie parti delle frasi. In italiano si dividono in preposizioni semplici e preposizioni articolate e sono uno tra gli argomenti più difficili proprio perché la loro applicazione non è sempre giustificabile con una regola grammaticale precisa. In questo numero presentiamo alcune regole d’uso delle preposizioni IN e A.

A

La preposizionie A si usa con i verbi che rispondono alle domande dove? (1) o verso dove? (2) e i verbi di stato in luogo o di movimento seguiti dai nomi di città (3).

  1. Sono a casa.
  2. Vado a scuola.
  3. Studio a Milano.

La si usa anche con o senza articolo con una serie di sostantivi che vanno memorizzati come: a teatro, a pranzo, a cena, a colazione, a letto, al bar, al cinema, al ristorante, al mare, al parco, al porto, al mercato, alla stazione, alla posta, all’estero ecc.

Molti verbi dell’italiano richiedono proprio la preposizione A quando sono seguiti dall’infinito con lo stesso soggetto per entrambi i verbi. Di seguito presentiamo qualche esempio:

  • Vado a fare la spesa. (andare a fare qualcosa)
  • Mi aiuti a fare questo compito? (aiutare qualcuno a fare qualcosa)
  • Ho imparato a parlare l’inglese in un anno. (imparare a fare qualcosa)
  • Mi sono abituata a vivere da sola. (abituarsi a fare qualcosa)
  • Non riesco a ricordare il suo indirizzo. (riuscire a fare qualcosa)
  • Ho iniziato a leggere uno dei libri di Eco. (iniziare a fare qualcosa)
  • Mi metto a studiare tra poco. (mettersi a fare qualcosa)

IN

Anche la preposizione semplice IN è usata per esprimere un complemento di luogo e quindi risponde alle domande dove? e verso dove? A differenza della preposizione A la si usa davanti a nomi di nazioni (4), piazze, vie (6), regioni (5) e grandi isole (6).

  1. Sono in Polonia.
  2. Tra un mese vado in Italia, precisamente in Toscana.
  3. I miei amici italiani abitano in Sicilia in via San Stefano 10.

La preposizione IN è richiesta anche con negozi e indicazioni di luogo che finiscono in -ia o -teca come: in libreria, in biblioteca, in periferia o in segreteria. Esiste tuttavia una serie di sostantivi che non fanno parte di un gruppo preciso tra cui in banca, in piscina, in discoteca, in palestra, in ufficio, in chiesa, in campagna, in montagna, in edicola, in centro, in vacanza, in città.

Infine, la usiamo senza articolo e solo al singolare per indicare i mezzi di trasporto con cui ci spostiamo (7).

  1. Viaggiare in treno è il modo migliore per scoprire il mondo. s