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Sulle riforme del sistema giudiziario è intervenuto anche il Presidente del Consiglio europeo ed ex Primo Ministro della Polonia Donald Tusk. Questi si è rivolto al Presidente Duda, chiedendogli un incontro urgente e facendo appello al dialogo per trovare delle soluzioni efficaci che siano accettate dal popolo polacco, dalla maggioranza, dall’opposizione, dal Presidente e dall’Unione Europea. Il Presidente del Consiglio europeo vorrebbe incontrare Duda per discutere la crisi politica in Polonia e le pericolose conseguenze per il suo status internazionale. Tusk ha aggiunto che è responsabilità condivisa “prevenire un cupo scenario che inevitabilmente porterebbe la Polonia ai margini dell’Europa”. Secondo Tusk, le azioni del governo vanno contro i valori e gli standard europei e rischiano di danneggiare la reputazione del paese. Nel comunicato, Tusk ha scritto che i cambiamenti proposti dal PiS rovineranno la già cattiva opinione sullo stato della democrazia polacca. Il Presidente Duda ha rifiutato la proposta di incontro di Tusk, in quanto sostiene che la riforma del sistema giudiziario non è oggetto di lavoro del Consiglio europeo e il suo Presidente è invitato a non intervenire negli affari interni polacchi. Il leader di PO Grzegorz Schetyna ha commentato il rifiuto del Presidente Duda come “incomprensibile e irresponsabile”.