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Non mangiano maiale, non bevono birra e si tengono alla larga dalle cime più alte. Amano i formaggi locali e il clima. I turisti provenienti dalla penisola arabica si sono innamorati di Zakopane e il sentimento pare essere reciproco. Arrivano soprattutto da Oman, Yemen e Arabia Saudita. Zakopane gli viene raccomandata da amici, ma è spesso soltanto una tappa di lunghi viaggi in Europa attraverso Praga, Vienna e Cracovia. I turisti dal Medio e Vicino Oriente sono sempre stati una rarità, ma quest’anno sono eccezionalmente numerosi, complice l’attivazione di un collegamento aereo diretto tra Cracovia e Dubai. Le locali imprese del settore turistico confermano che i loro ospiti arabi sono ben educati, tranquilli, non causano problemi e sono rispettosi delle tradizioni locali. Sono però anche turisti esigenti che segnalano prontamente quello che non funziona. Non sono amanti delle escursioni in alta montagna e prediligono piscine termali e altre attrazioni acquatiche. Se alcuni imprenditori manifestano il desiderio di indirizzare più risorse verso strutture adatte a questo tipo di turisti, altri sono più cauti. Non è chiaro se il loro arrivo dal Medio Oriente sia un fenomeno duraturo o passeggero. Inoltre non tutti sono contenti. Ci sono commercianti che guadagnano e che apprezzano il fatto di essere pagati in euro da turisti che lasciano anche mance. Altri però lamentano il fatto che gli arabi non mangiano maiale, non bevono e comprano soltanto pizza e formaggio perché sono halal.