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Al consolato polacco a Nuova Delhi arrivano così tante richieste di visto che non riesce a tenere il passo. Jacek Zieliński di Promoman, azienda specializzata nel reperire lavoratori asiatici per le imprese polacche, dice che ci sarebbero almeno 30 mila indiani in attesa di trasferirsi in Polonia per lavorare. Le imprese polacche soffrono una carenza di manodopera che nemmeno l’immigrazione dall’Ucraina riesce a lenire. Mancano saldatori, muratori, sarte, ecc. Non solo, ma ultimamente gli ucraini sono spesso attirati dalle retribuzioni più alte offerte loro in paesi come la Germania. I lavoratori indiani sono un’ottima alternativa: conoscono l’inglese e generalmente non bevono. Non mancano richieste di visto anche da parte nepalese e bengalese. In Nepal mancano offerte di lavoro per molti e un numero crescente di abitanti cerca fortuna all’estero. Ogni anno i migranti economici nepalesi sono oltre 400 mila.
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