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Si è tenuta venerdì 20 aprile al Collegio d’Europa di Natolin la Giornata nazionale italiana. Nel pomeriggio si è svolta una conferenza dal titolo “Da Riace a Bruxelles: una prospettiva multi-livello sulla politica migratoria”, alla quale hanno partecipato l’ambasciatore Alessandro De Pedys, l’europarlamentare Elly Schlein e il sindaco di Riace Domenico Lucano. Quest’ultimo ha portato la testimonianza del suo piccolo comune, celebre soprattutto per i bronzi, ma più di recente anche per l’impegno profuso nell’integrazione di 500 migranti da 20 paesi diversi, che ha reso Riace un modello vincente di accoglienza. Nel suo intervento De Pedys ha detto che l’immigrazione è una sfida reale per i paesi di frontiera come l’Italia, dove mette alla prova le capacità di accoglienza e integrazione e può essere causa di tensioni sociali. Tuttavia, in casi come quello della Polonia, la minaccia è soltanto percepita. “Stando alle statistiche di Frontex, dal 2015 al 2017 circa 2,5 milioni di migranti illegali hanno raggiunto il continente, ma in quantità decrescente: nel 2015 erano 1,8 milioni, nel 2017 approssimativamente 200 mila. In un continente di mezzo miliardo di persone questo numero dovrebbe essere gestibile con facilità, se avessimo una politica migratoria europea credibile”, ha dichiarato l’ambasciatore. Problematica è soprattutto la prospettiva per il futuro, per ragioni innanzitutto demografiche: “L’Europa sta invecchiando in fretta, ma in Africa la situazione è opposta. Le statistiche internazionali ci dicono che entro il 2050 la popolazione africana raggiungerà quota 2,2 miliardi”.