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Per dimostrare solidarietà nei confronti della Gran Bretagna, la Polonia ha deciso di espellere quattro diplomatici russi, dichiarandoli personae non gratae. A comunicarlo è stato il Ministro degli Esteri Jacek Czaputowicz. Il Ministro non ha rivelato i nomi dei diplomatici, ma non ha escluso che essi siano “coinvolti in attività illegali in territorio polacco”. La decisione è stata presa come reazione all’avvelenamento di Sergej Skripal e di sua figlia Julia, avvenuto il 4 marzo a Salisbury con un agente chimico conosciuto come Novichok. Czaputowicz ha detto che “la Gran Bretagna è diventata l’obiettivo di un attacco senza precedenti, ovvero del primo utilizzo di armi chimiche in territorio europeo dopo la fine della seconda guerra mondiale”. Il Ministro degli Esteri polacco ha anche espresso la convinzione che l’avvelenamento di Skripal costituisca solo una delle azioni intraprese dalla Russia per destabilizzare l’ordine internazionale. Czaputowicz ha detto che in questa situazione è necessario elaborare una risposta comune insieme agli altri paesi. Ieri sedici Stati membri dell’UE hanno deciso di allontanare dai loro paesi un totale di 33 diplomatici russi e il Presidente Trump ha deciso di espellerne 60 dagli Stati Uniti. Anche l’Italia ha espulso dal suo territorio due rappresentanti del Cremlino.
Fonte: pap.pl