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Marina Valensise, già direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Parigi, ha raccontato lo scorso 24 maggio agli ospiti dell’Istituto italiano di cultura a Varsavia le quattro tappe della vita di una coppia davvero eccezionale, Jan Gawroński e Luciana Frassati-Gawrońska. Lui, ultimo esponente della dinastia dei Lubomirski, era segretario di ambasciata a Berlino; lei, nella stessa città, la figlia dell’ambasciatore d’Italia, nonché fondatore de La Stampa di Torino. “Ringrazio il direttore dell’Istituto Roberto Cincotta per l’invito a parlare di una figura straordinaria, di cui sto scrivendo la biografia” ha commentato Valensise riferendosi alla sua ultima fatica sulla vita di Luciana Frassati, che uscirà per i Tipi di Marsilio. Il viaggio nella vita della famiglia Gawroński comincia a Vienna, tra la morte di Dollfuss e l’Anschluss, attraverso il difficile rapporto con i due maestri d’orchestra Toscanini e Fürtwangler, per poi proseguire a Berlino, dove i Gawroński si erano conosciuti. La terza tappa si svolge quindi in Polonia, con la fuga da Varsavia verso Lublino sullo sfondo dell’avanzata tedesca all’inizio della guerra. Per finire, la studiosa ha ricordato il ruolo di Luciana Frassati nel processo di beatificazione del fratello Pier Giorgio, coronatosi con l’intervento di papa Giovanni Paolo II nel 1990.