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Da quando è apparso il coronavirus in Polonia sono passati ormai quasi 3 mesi e Varsavia può dire di aver tenuto sotto controllo l’epidemia. Lo ha detto il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, in conferenza stampa assieme ai ministri della Cultura, Piotr Glinski, e della Sanità, Lukasz Szumowski. “Abbiamo combattuto la pandemia in modo molto più efficace dei paesi più ricchi del mondo. I morti provocati dal virus sono 27 per milione di abitanti”, ha detto il premier. Morawiecki ha poi annunciato che dal 30 maggio in Polonia si potrà uscire di casa senza l’obbligo di indossare mascherine all’aperto. L’obbligo resterà invece nei negozi, sui mezzi di trasporto, nelle chiese e in altri spazi analoghi. Il capo del governo ha detto inoltre che, a seconda dell’evoluzione della situazione epidemiologica, verranno prese decisioni in merito ai grandi eventi. Dal 30 maggio saranno possibili fino a un massimo di 150 persone. Riapriranno invece dal 6 giugno gli istituti di cultura, i cinema, i teatri e luoghi quali centri di fitness e palestre. Dalla lista restano escluse le discoteche. Dalla stessa data diventa possibile organizzare nozze e altri eventi familiari fino a un massimo di 150 persone.