SINNERS, WHICH ONE IS YOU? online la prima serie web di David Petrucci ispirata alla Divina Commedia

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“Sinners, Which one is you?” è la prima web serie liberamente ispirata alla Divina Commedia, creata da David Petrucci, un giovane regista italiano conosciuto dai vari video musicali, cortometraggi e i film Canepazzo (2011), Hellis Silence (2013) e Night to night (2014). Ogni episodio è girato con uno stile e una lingua diversa. Seguiremo le storie di personaggi indotti a peccare da forze oscure. Una sola via per i peccatori… subire le punizioni dell’Inferno Dantesco. “Sinners. Which one is you?”, racconta il regista, “per me ha rappresentato una grande sfida. Quella di riuscire ad esprimere sentimenti e situazioni molto forti in soli 5 minuti. Man mano che scendiamo verso l’Inferno, la punizione dei peccatori diventa più grave, lanciandoci in una dimensione sempre più onirica e magica. Ogni peccato possiede un diverso stile di regia, permettendomi di girare scene fantastiche che difficilmente sarei riuscito ad inserire dentro un unico film”. Per adesso sono previsti 6 episodi di 5 minuti che sono disponibili sul canale youtube: http://www.youtube.com/davidpetruccifilms . Il terzo episodio “Golosi” si svolge in Polonia. Buona visione e.. attenti ai demoni!

Dove nasce l’idea della serie?

Chi non ha sognato ad occhi aperti leggendo “L’Inferno” di Dante Alighieri? Un giorno curiosando sulla rete mi resi conto che nessuno aveva mai provato ad adattare lo scritto del 1300 portandolo ai giorni d’oggi in chiave “fiction”. Era una sfida ambiziosa che sia io che il mio gruppo di lavoro abbiamo accolto con la massima umiltà. Con “Sinners. Which one is you?” noi diamo il nostro punto di vista sul singolo peccatore pur mantenendo la sua punizione attinente al racconto. In soli cinque  minuti tentiamo di raccontare più storie. Infatti i peccatori tornano nei vari episodi sotto altre vesti, caricando l’immaginario con numerose inquadrature metaforiche.

É una sitcom internazionale. Ogni puntata si svolge in un diverso paese. Che peccato tocca all’Italia?

Come fecero con Twin Peaks, abbiamo deciso di girare gli episodi alternandoci con l’uscita di quelli precedenti. In questa maniera testiamo l’audience e possiamo permetterci di affinare lo stile pur mantenendo l’entusiasmo alle stelle. La lingua italiana per ora viene usata solo sui carismatici voice over di Pino Insegno, che chiudono ogni episodio.

Per girare certe scene dovevate rivolgervi agli effetti speciali?

Un altra cosa che mi ha spinto a girare questa serie è stato proprio l’utilizzo degli effetti speciali “fantastici” che raramente sono riuscito ad usare sui miei film precedenti. Il cinema che merita mi piace quasi tutto ma ultimamente mi sento più attratto da un cinema che fa sognare. Digilie Studio e Diego Arciero sono miei collaboratori da tempo e anche loro sono stati attratti dalla sfida di poter realizzare questa serie.

Chi sono i tuoi attori?

Quasi tutti gli attori che vedrete, vengono dai miei film precedenti. Non ho sentito l’esigenza di coinvolgere nomi famosi per questa serie. Ho preferito mettere in risalto volti nuovi che secondo me meritano di emergere. Sposa la natura virale del progetto e l’esigenza di esistere per un audience abbattendo i confini della “vetrina” italiana. Il primo episodio è “Indolent” (L’ignavo). Con Federico Palmieri, Andreea Togan e Marius Bizau. É l’episodio in lingua romena. A seguire avremo episodi in lingua spagnola, francese, inglese, tedesca e anche polacca… ecc.

Con cosa sorprenderai il pubblico italiano dopo i Sinners? Stai pensando a una vera serie tv o di un lungometraggio?

Sto aspettando risposte importanti in merito a nuovi film che per settembre dovrei riuscire ad ufficializzare. Ad agosto il mio primo film indipendente “Canepazzo” (2012) scritto da Igor Maltagliati, è uscito con la Eagle Pictures Home Video in tutto il mondo. E sono in post-produzione con HELLIS SILENCE con Max Amato. Un “noir-spy” film girato in Romania durante la bufera. Benché in Italia le cose vanno sempre a rilento, sono contento di vedere che il Web mi sta dando molti riscontri positivi e non escludo la distribuzione digitale per questo film. É questo il futuro.