Il Museo della Storia degli Ebrei Polacchi a Varsavia è un’iniziativa nata nel 1995 grazie all’Associazione “?ydowski Instytut Historyczny” (“Istituto Ebraico di Storia”). Il nuovo Museo è in costruzione all’incrocio tra le vie Zamenhofa, Anielewicza, Lewartowskiego e Karmelicka cioè nella zona di Muranów che una volta fu il cuore del quartiere ebraico a Varsavia. Fino al 2005 il Museo era solo un’iniziativa sociale che in seguito è stata patrocinata dal Presidente della Polonia, Aleksander Kwa?niewski. Inoltre dall’iniziativa del presidente di Israele, Shimon Peres, è nato il Comitato Onorario del Museo. Nel 2005 il Ministro della Cultura e del Patrimonio Nazionale, il Sindaco di Varsavia ed il Presidente dell’Associazione “Istituto Ebraico di Storia” hanno stipulato un accordo trilaterale in virtù del quale l’amministrazione pubblica doveva finanziare la costruzione del Museo. È il primo esempio di un’iniziativa del genere in Polonia in cui collaborano il governo, il consiglio locale ed un’istituzione non-governativa.
I lavori per la costruzione del Museo sono iniziati grazie ai fondi raccolti da privati e da fondazioni degli Stati Uniti, dell’Inghilterra, della Germania e della Polonia. La loro partecipazione, non solo ha aiutato a raccogliere dati sugli ebrei nel mondo, ma ha anche risvegliato un forte sostegno interculturale necessario per la fondazione del Museo stesso e per l’esposizione principale.
L’autore del progetto è Rainer Mahlamäki, professore alla Facoltà di Architettura presso l’Università di Oulu in Finlandia. Questo è il primo progetto che realizza all’estero. L’architetto punta a unire in modo creativo i valori estetici dell’edificio e la sua missione funzionale. L’esposizione principale sarà ubicata nel seminterrato, mentre nel primo piano si troveranno il centro d’istruzione, la sala proiezione, la sala conferenza, la sala concerto e la biblioteca. Il progetto si ispira ai paesaggi israeliani ma anche alla Bibbia e alla storia del passaggio degli Ebrei attraverso il Mar Rosso in fuga dall’Egitto. È anche il primo esempio di museo in cui il muro non è dritto ed è proprio quel muro che mantiene tutta la costruzione del tetto d’acciaio e del soffitto. L’atrio del Museo assomiglierà a un paesaggio modificato dall’acqua fluente che modella le rocce scavandole.
Accanto al Museo e ai lati del Monumento agli Eroi del Ghetto, sarà costruito il parco che completerà il progetto. I colori dei fiori e degli alberi devono corrispondere a quelli dell’edificio e della bandiera dell’Israele. La composizione dei cespugli sarà fatta in modo lineare e sarà completata dalle luci, da un sistema continuo di panchine e di strisce di erba che renderà il parco ancora più attraente.
La missione del Museo è diventare un luogo di incontri e di discussioni per tutte le persone interessate alla storia, alla tradizione e alla cultura ebraica. Deve diventare un luogo che attirerà chi vuole conoscere il patrimonio culturale degli Ebrei polacchi ma anche un simbolo della svolta nelle relazioni polacco-ebree. L’apertura del Museo è prevista in primavera del 2013.