Si sono appena chiusi i battenti della fiera del turismo presso Mt Polska mentre vi scrivo e volevo dedicare questo articolo ad un settore dell’economia cruciale per un Paese come l’Italia. Personalmente, ogni volta che entro in una fiera del turismo, provo la stessa adrenalina che provavo da bambino quando mi portavano alle giostre. Questa kermesse di culture, colori e tradizioni concentrate in un paio di padiglioni fieristici mi fa accarezzare il sogno della mia vita che è appunto quello di visitare almeno 100 paesi (siamo a 77 in questo momento). Entrando in fiera, la mia prima preoccupazione è quella di vedere l’esposizione della mia amata Italia che si presenta in forze ridotte rispetto all’anno scorso. L’Enit, a causa dei tagli di spesa, presenta uno stand che racchiude alcune regioni italiane (circa 6). Saluto i simpatici amici dell’Abruzzo che avevano avuto modo di leggere anche Gazzetta Italia (in questi casi credetemi che l’ego ne gode parecchio). Incrocio Gilda Ventura, responsabile del Trentino. Ecco, proprio il Trentino è per me un esempio di marketing turistico efficace, con una presenza attiva sul territorio polacco. La regione Trentino, oltre a sponsorizzare il giro ciclistico della Polonia ospiterà nel 2013, sull’epico passo del Pordoi, anche due tappe della manifestazione che per la prima volta nella sua storia transiterà al di fuori della Polonia. Un bel 10 al Trentino. Durante la fiera del turismo una delle attrazioni è anche costituita dal cibo offerto dai vari paesi. Per non sbagliare, al primo languorino e voglia di caffè, mi fiondo a colpo sicuro verso lo stand Italia e riconosco le crostate alla marmellata del ristorante San Lorenzo che accompagnate con un buon espresso meritano il 10 e lode!
Continuando la mia esplorazione tra gli stand, ho avuto modo di apprezzare lo sforzo della Calabria che ha allestito uno stand di assoluto riguardo con brochure patinate e stampate senza badare a spese. Ricevo i complimenti per l’articolo scritto sulla località di Le Castella vicino a Capo Rizzuto e mi schernisco dicendo che aspetto un invito in Calabria per approfondire l’argomento. Voto alla mia sfacciataggine 5! Le località sciistiche italiane sono presenti con un paio di stands, tra cui ricordo quello di Maso Corto, molto ben curati. Il nostro patrimonio montano è sempre più apprezzato dallo sciatore polacco che non trova in Zakopane gli impianti all’altezza della situazione. Dimenticavo di dire che anche Gazzetta Italia aveva il suo stand che ha ricevuto le prestigiose visite del Presidente della Camera di commercio Dott. Di Gilio e dell’ambasciatore italiano in Polonia. Voto 8.
Unica nota stonata di questa full immersion di tre giorni è rappresentata da un gruppo folk polacco che si esibisce a squarciagola ogni due ore con degli improbabili “o sole mio“ ad un volume assordante . Voto 4.
Devo poi sottolineare come la lotta tra i vari organizzatori di fiere crei un notevole dispendio di risorse, ci sarà infatti un’altra fiera a Poznan e una nello stadio nazionale a novembre. Non sarebbe meglio condensare il tutto in un’unica manifestazione?