Si è svolta lo scorso 31 maggio, presso l’Ambasciata d’Italia a Varsavia, la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana, alla quale sono intervenute circa cinquecento persone. L’Ambasciatore Riccardo Guariglia, affiancato dalla consorte, ha ricevuto nella splendida cornice di Palazzo Szlenkier, sede dell’Ambasciata, qualificati rappresentanti delle Istituzioni della Polonia, esponenti del mondo economico e finanziario, della cultura e della società civile, oltre a rappresentanti delle imprese e della collettività italiana, in un ricevimento che è stato al tempo stesso elegante e sobrio.
Un clima molto amichevole ha caratterizzato l’evento, che si è collocato nella attuale cornice di forte intensificazione del rapporto italo-polacco, due giorni dopo lo svolgimento a Roma del vertice bilaterale e nell’imminenza della visita di stato in Polonia del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.
L’evento ha ricevuto il supporto delle aziende: „La Perla”, che ha offerto a tutte le Signore intervenute, una confezione del nuovo profumo che sta per essere lanciato in Polonia; di „Ferrero”, che ha offerto propri prodotti dolciari nel corso del ricevimento); e di „Lancia” che ha esposto nel cortile dell’Ambasciata tre modelli della propria gamma commercializzati in Polonia.
Questo il messaggio di Giorgio Napolitano, Presidente della repubblica Italiana:
Il più cordiale augurio a tutti gli italiani in questo giorno anniversario della nascita della Repubblica, che è la nostra casa comune. Celebriamo oggi il 2 giugno per esprimere lo spirito di solidarietà e unità nazionale che ci guida e che costituisce la miglior garanzia in tempi così difficili e anche dolorosi. Sì, sentiamo profondamente il dolore di chi nel terremoto dei giorni scorsi, in Emilia e altrove, ha perduto i propri cari, di chi ha perduto la propria casa, sentiamo l’angoscia di chi ha visto travolte vite operaie e certezze di lavoro nel crollo dei capannoni. L’impegno dello Stato e la solidarietà nazionale non mancheranno per assistere le popolazioni che soffrono e per far partire la ricostruzione. Ce la faremo, e lo dico con fiducia innanzitutto a voi – gente emiliana – conoscendo la vostra tempra.
Lo dico con fiducia anche guardando alle Forze Armate, ai Corpi di Polizia, alle rappresentanze della Protezione Civile e del volontariato, che domani passeremo in rassegna con rispetto per quello che hanno fatto e fanno nel nostro comune interesse: penso a quel che fecero i militari da protagonisti del movimento di liberazione da cui 66 anni fa nacque la Repubblica, penso ai nostri contingenti impegnati in missioni internazionali di pace. È giusto onorare gli italiani che in quelle missioni hanno sacrificato la vita o riportato gravi ferite ; è giusto onorare il contributo che anche dai militari viene dato alla nostra sicurezza e, in ogni emergenza, al soccorso civile.
Unità e solidarietà : questo ci occorre per superare tutte le emergenze e le prove, come ci dicono i nostri 150 anni di storia.
Libero confronto tra diverse opinioni e proposte, non vecchie contrapposizioni ideologiche.
Senso dell’interesse generale, senso dello Stato, volontà di cambiamento – nel grande scenario dell’Europa unita – per far crescere l’economia, dare futuro ai giovani e rendere più giusta una società troppo squilibrata e iniqua.
Volontà di riforme e di partecipazione per rinnovare la politica e rafforzare la democrazia.
Con questi intenti, anche se con animo turbato, celebriamo concordemente in questi giorni la Repubblica e la Costituzione, per trarne forza, per costruire un’Italia migliore.
Presidente, Giorgio Napolitano