Le catene polacche di negozi di abbigliamento, calzature e ristorazione quest’anno vogliono aprire all’estero oltre 300 filiali. Tra le imprese più attive sui mercati esteri ci sono le aziende di abbigliamento e quelle di calzature. Le maggiori di queste, come LPP, CCC e Coccodrillo, apriranno in totale 260 filiali oltre i confini della Polonia. Il valore complessivo di questi investimenti ammonterà a 250 milioni di zloty (59,7 milioni di euro). Così, ad esempio, la CCC, operante nel settore delle calzature, intende aprire 80 negozi nella Repubblica Ceca, in Slovacchia, Ungheria, Romania, altri 20 in Russia e nei Paesi Baltici. L’anno scorso la società ha aperto 48 negozi all’estero e adesso sta accelerando il ritmo di aperture, dato che entro il 2015 vorrebbe diventare il leader del settore nell’Europa centro-orientale. Anche altre aziende minori polacche vogliono entrare sui mercati esteri. Tra i paesi d’interesse ci sono Croazia, Romania, Spagna, Germania, Italia, Cina. A conquistare i mercati stranieri sono anche aziende del settore di cosmetici. La Inglot, che all’estero possiede oltre 190 negozi, ne aprirà altri 60 successivi. Nel settore gastronomico hanno intrapreso la strada dell’espansione estera le catene Sphinx, Da Grasso e Nasz Nale?nik.
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