Bernardo Bellotto (Venezia, 30 gennaio 1721 — Varsavia, 17 ottobre 1780) è stato un pittore e incisore italiano.
Bernardo Bellotto dimostra un talento precoce nella pittura vedutistica, che sa rendere fresca e gradevole. Nel 1738 è iscritto alla corporazione dei pittori veneziani. Al seguito dello zio Antonio Canal, viaggia in Veneto, a Roma, Firenze, Torino, per poi tornare a Venezia per breve tempo.
Nei primi tempi della propria emancipazione professionale, maturata intorno al viaggio a Roma nel 1742, Bellotto si appoggiò al più famoso nome dello zio. Non a caso, nei paesi di lingua tedesca e in alcuni limitrofi, ancora oggi è indicato come „Bernardo Bellotto, genannt Canaletto” Le differenze caratteristiche del più giovane sono una più esatta osservazione e resa delle architetture, un trattamento più dinamico del cielo e dell’acqua, e chiaroscuri più drammatici, oltre naturalmente a una quantità assai più varia di luoghi ritratti. Il suo stile si arricchì ulteriormente sotto l’influenza dei grandi paesaggisti olandesi seicenteschi. Nel secondo suo soggiorno sassone virò, momentaneamente, verso una sorta di verismo descrittivo, nel quale la realtà venne riportata con una fedeltà fotografica.”Le muse”, De Agostini, Novara, 1964, Vol.II, pag.173