Giornalista, blogger ma soprattutto protagonista della vita underground di Varsavia Ewa Solonia arricchisce le fila della “Trendy Warsaw”, ovvero di quello scoppiettante e imprevedibile mondo di inquieti varsaviani dediti alle più disparate arti e passioni. Un popolo diffuso ed in continua crescita che vivacizza le notti sulla Vistola sulla tratta Plac Zbawiciela-Soho Factory, passando per le mille gallerie d’arte e le centinaia di negozi fashion alternativi che stanno caratterizzando la città come una delle mete più cool d’Europa.
E per Ewa Solonia l’approdo alla moda ha radici italiane, vero?
“Fin da piccola mia zia mi mandava vestiti dall’Italia, un fatto che mi ha sicuramente influenzato tanto che negli anni ho imparato ad amare e sperimentare associazioni e corrispondenze di stili, colori, tessuti. Ricordo ancora il mio primo autentico look con pantaloni stretch di lycra e smalto bianco, mi sentivo una regina della moda. Ma la passione per la ricerca e la sperimentazione porta inevitabilmente a rischi ed eccessi come quando a 13 anni per il compleanno di un amico mi sono presentata vestita come la protagonista del video di Michael Jackson “Dirty Diana”. Alla fine ho dovuto chiedere a mia madre di portarmi un paio di jeans normali…”
Quando hai iniziato a creare i tuoi vestiti?
“Man mano che crescevo commissionavo a mia madre i vestiti che io disegnavo e lei cuciva. Ricordo ancora camicie di lino con disegnati i cavalieri del XV secolo o una t-shirt ispirata all’ospedale psichiatrico. La mia prima vera collezione l’ho comunque creata solo dopo la laurea.”
Qual è il tratto distintivo del tuo stile?
“Il segno distintivo dei miei vestiti sono spesso stati gli elementi decorativi dipinti. La mia filosofia è che i vestiti debbano unire moda e arte in un senso più letterale, perché per me la moda è un’arte. E così vendo le mie opere indifferentemente a gallerie d’arte e fiere di moda.”
Uno stile forte da proporre in una Varsavia che sembra ben recepire gli stimoli artistici.
“Sembra che Varsavia abbia l’ambizione di rincorrere Milano e le altre capitali europee nel campo della moda. Qui si sta affermando uno stile molto d’avanguardia, diciamo più look Bjork che Madonna. Ai varsaviani piace mostrarsi originali ed eclettici ed è un continuo fiorire di stilisti, mentre gli eventi dedicati alla moda fanno furore.”
Ora hai presentato una nuova linea dedicata soprattutto all’uomo, perché?
“La mia collezione si chiama „Polski len” e vuole esaltare la semplicità e la praticità arricchendola di tratti stravaganti. Immagino uomini polacchi che amano il comfort e si godono le vacanze. Così i miei vestiti sono adatti ai momenti di relax siano essi sulla spiaggia, in montagna, in campeggio o in bicicletta. Ho usato tessuti naturali e traspiranti che in Polonia sono spesso sottovalutati. Diciamo che punto sugli uomini perché le donne sono sempre state in grado di vestirsi bene. Sento invece il bisogno di contribuire al miglioramento del look dell’uomo polacco, che ne ha veramente bisogno! In questo senso i polacchi dovrebbero guardare di più ai look degli uomini italiani.”
Per info sulla collezione di Ewa Solonia:
www.facebook.com/SoloniaCity
mail: solonia@tlen.pl
www.soloniacity.blogspot.com