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Il Premier polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che la Polonia si trova nel momento più critico da quando è iniziata la pandemia essendo ad un passo dal limite al di là del quale non sarà più possibile curare i pazienti in modo adeguato. La terza ondata del coronavirus è molto forte, con oltre 34.000 malati e con il 70% dei posti letto occupati e più del 70% dei posti in terapia intensiva occupati. Per questo dal 27 marzo al 9 aprile sono introdotte nuove restrizioni. La situazione dovrebbe migliorare tra due-tre settimane, altrimenti si rischia che manchino posti in ospedale e che in Polonia sia forse necessario istituire lo stato di emergenza, perché la terza ondata è molto peggiore della seconda, e causa il ricovero in ospedale in gravi condizioni anche di molti giovani. Oltre alle restrizioni già in vigore, quelle nuove sono: chiusura dei centri commerciali (tranne alimentari, farmacie, librerie, edicole, negozi con articoli per l’igiene e con prodotti per animali); chiusura dei negozi di mobili e materiali per l’edilizia aventi superficie di oltre 2000 mq; nei negozi, al mercato, in posta: 15 mq per persona in locali fino a 100 mq, 20 mq per persona in locali superiori a 100 mq; in chiesa: 20 mq per persona, con una distanza interpersonale di almeno 1,5 m. e con mascherina coprente naso e bocca; chiusura dei centri estetici e dei parrucchieri; chiusura degli asili e dei nidi, eccetto per i figli del personale sanitario e delle forze dell’ordine; impianti sportivi aperti soltanto per chi pratica lo sport di professione. Infine si consiglia di lavorare a distanza (in smart working) se possibile e trascorrere la Pasqua a casa.