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Fabio Cavallucci: “Un paese che valorizza l’arte investe nel suo futuro”

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In una Europa che si dibatte tra esistenziali angosce, la Polonia mostra buone performance non solo in tema di percentuali di prodotto interno lordo ma anche nel campo della cultura.

“La Polonia oggi è uno dei paesi più interessanti d’Europa ed è veramente un piacere per me essere qui”, racconta Fabio Cavallucci direttore da quasi due anni dello Zamek Ujazdowski, il Centro delle Arti Contemporanee. “Certo essere il primo italiano a guidare questa storica istituzione polacca è una bella soddisfazione”.
Varsavia potrebbe diventare una delle nuove capitali dell’arte europea?
“Di questo paese si parla soprattutto per le sue buone performance economiche durante un periodo di profonda crisi, ma secondo me la Polonia stupisce ancor di più dal punto di vista artistico. La cultura e in particolare le arti visive sono tra le più interessanti d’Europa insieme a quelle inglesi. Qui in Polonia la spinta della “Critical Art” ancora funziona sulle nuove generazioni, spinta che in altri paesi si è esaurita.”
Sull’arte contemporanea si discute sempre se sia una palestra solo per critici, galleristi e interessati al settore, ovvero un piccolo jet set autoreferenziale, o se invece sia una forma d’espressione che sa ancora relazionarsi con il grande pubblico.
“Bé in Polonia siamo sicuramente di fronte ad un’eccezione se pensiamo che qui allo Zamek l’anno scorso abbiamo avuto 278 mila visitatori. Numeri quasi da stadio, presenze che in Italia ci sogniamo. In questo paese si avverte un alto livello culturale, una forte attenzione del pubblico e di conseguenza possiamo affermare che l’arte contemporanea è vicina alla gente.”
Le difficoltà economiche che toccano molti paesi stanno rimettendo in discussione un po’ tutti i valori del continente. Dopo aver cercato di fondare un’Unione basata solo sull’economia potrebbe essere la cultura a colmare il vuoto mancante diventando il vero trait d’unione dell’Europa?
“La cultura e l’arte sono state lo strumento per investigare il nuovo, la possibilità di capire e anticipare i tempi. Quando Leon Battista Alberti descriveva la prospettiva nel 1435 aveva inconsapevolmente anticipato quello che sarebbe avvenuto con Cartesio e Galileo, il pensiero logico più di un secolo dopo. Le idee nascono prima nell’arte, ma bisogna crederci e portarle avanti, chi ha il coraggio di farlo si assicura il futuro. La Polonia per fortuna ancora crede nella cultura e perfino la politica ci crede come dimostrano i programmi elettorali di alcuni partiti che danno alla cultura un ruolo importante. In questo senso il paese potrebbe essere un modello per l’Europa.” Alle sue spalle ci sono le importanti esperienze da curatore a Trento e Carrara, ma come è potuto arrivare un italiano alla guida di una delle più importanti istituzioni culturali polacche?
“Per una serie di positive coincidenze. L’istituto Adam Mickiewicz nel 2000 invitò una serie di curatori tra cui il sottoscritto qui in Polonia. Io rimasi subito folgorato dal livello qualitativo dell’arte ed iniziai ad invitare artisti polacchi in Italia, e così facendo conobbi l’artista Katarzyna Kozera che sarebbe diventata la mia attuale compagna. Da lì il legame con la Polonia si fece naturalmente più stretto e quando si liberò il posto di direttore allo Zamek partecipai con successo al bando di concorso. Da parte mia devo dire che è stata una scelta giusta quella di puntare su questo paese, qui allo Zamek mi trovo bene, lavoro con uno staff di circa 85 persone e riusciamo a fare molte iniziative di livello grazie alla partnership pubblico-privata. Nel mio mandato, tenendo conto del ruolo della Polonia di vero incubatore artistico europeo, punto molto a valorizzare le tematiche legate all’ambiente e all’ecologia cercando anche di portare l’arte fuori dai palazzi a contatto con la gente, come ad esempio l’evento “Zielony Jazdow”.”

Recordati: acquisizione della società polacca Farma-Projekt

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Recordati comunica che è stata conclusa con successo l’acquisizione del 100% del capitale di Farma-Projekt Sp. z o.o., società farmaceutica polacca con sede a Cracovia, annunciata lo scorso 2 agosto. Il valore della transazione è di PLN 71,0 milioni, dei quali sono stati pagati al closing PLN 50,8 milioni. Il saldo restante in parte sarà corrisposto in tranches a scadenze future ed in parte è rappresentato dall’assunzione del debito della società.

Farma-Projekt è presente nel mercato farmaceutico polacco dal 2003 e commercializza farmaci appartenenti a diverse aree terapeutiche, in particolare cardiologici e urologici nonché integratori alimentari. La società ha circa 135 dipendenti, tra cui una struttura di vendita e marketing di 84 persone. Le vendite nel 2011 sono state di circa PLN 47 milioni. Lo stato patrimoniale della società acquisita sarà consolidato nel bilancio del gruppo Recordati al 31 agosto mentre il conto economico sarà consolidato dal 1 settembre 2012.

Recordati è già presente in Polonia con la sua filiale Recordati Polska Sp. z o.o. costituita nel 2011.

“L’acquisizione di Farma-Projekt rappresenta un ulteriore passo nella strategia di rafforzare la nostra presenza diretta nei mercati del centro ed est Europa, che presentano interessanti tassi di crescita” ha dichiarato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. “La Polonia rappresenta il secondo mercato farmaceutico dell’Europa centro orientale con una estesa popolazione e una forte richiesta di farmaci. Negli ultimi cinque anni il mercato farmaceutico polacco è cresciuto in media del 6,8% all’anno, e in particolare il mercato dell’automedicazione è cresciuto mediamente dell’11,2% .”

 

“Retrospektakl”, ovvero lo spettacolo della retrospettiva

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Durante la mia ricerca verso nuove realtà musicali, mi sono imbattuta recentemente in una band interessante: “Retrospektakl”, questo è il nome del gruppo, che mi ha incantato con le sue canzoni grazie alle quali è possibile lasciarsi trasportare dalle emozioni, tra luoghi immaginari e visioni fuggevoli, veicolate nella mente dalla semplicità delle storie descritte nei testi. Decisa a saperne di più su questa musica straordinaria, ho contattato la band e sono riuscita a intervistare Maria Holka e Aleksander Baszun, i due giovani e talentuosi musicisti ideatori del progetto “Retrospektakl”, e del quale rappresentano all’unisono il cuore e l’anima. Maria si occupa della creazione di musica classica e leggera, fa l’improvvisatrice, la musicologa, la cantante ed è anche una bravissima pianista. Aleksander invece compone le canzoni del gruppo, scrive poesie, canta e suona il sassofono e la chitarra.

Quando avete iniziato a suonare insieme?

“Tutto è idealmente cominciato nel momento in cui abbiamo iniziato la nostra relazione. La nostra è una storia molto bella. Ci siamo conosciuti nel 2003 su una delle cime dei monti Tatra, chiamata Koscielec”, racconta Maria Holka. “Passato qualche mese di frequentazione e di reciproca conoscenza, il nostro rapporto si è naturalmente evoluto in una relazione sentimentale, ed essendo due musicisti il passo successivo per noi è stato quello di fondare un gruppo musicale. L’idea di esibirci assieme balenava già da tempo nelle nostre menti, visto che artisticamente ci completiamo a vicenda. Durante i primi mesi di conoscenza abbiamo avuto modo di confrontarci, mostrandoci reciprocamente tutto quello che avevamo composto prima di incontrarci, scoprendo con soddisfazione che le nostre composizioni risultavano molto simili dal punto di vista stilistico e emotivo.”

Suonate soltanto come duo o capita che si aggiungano a voi anche altri musicisti?

“Noi due siamo i creatori di questa band: siamo gli autori della musica, delle parole e degli arrangiamenti delle canzoni nonché i musicisti del gruppo. Abbiamo creato così tante canzoni che sarebbero sufficienti per registrare due album. Sul palcoscenico sappiamo e possiamo essere autonomi, ma da un po’ di tempo suonano con noi il violinista Joachim ?uczak e la violoncellista Kamila Wyrzykowska. Inoltre nel prossimo futuro intendiamo aggiungere alla nostra attrezzatura da concerto qualche strumento che abbiamo ultimamente acquistato.”

Di che tipo di strumenti musicali si tratta?

“Tamburi di vario tipo, una ciaramella, una ghironda, una fisarmonica, un’armonica, alcuni flauti e un liuto marocchino. Quest’ultimo viene già utilizzato nelle nostre canzoni.”

Mi ha incuriosito il nome della vostra band. Chi l’ha inventato? Come è nata un’idea così originale?

“Il nome l’ho inventato io” replica Aleksander Baszun. “Suona bene e coglie lo spirito della nostra creatività. “Retrospektakl” è un gioco di parole composto da due parole: la prima, “retrospektywa” (retrospettiva), l’ho scelta visto che tutti e due amiamo toccare tanti argomenti che rivivono da qualche parte nella nostra memoria; la seconda parola, “spektakl” (spettacolo), è stata scelta perché i nostri concerti costituiscono proprio uno spettacolo all’insegna della retrospezione.”

In quale genere musicale vi sentite più a vostro agio?

“Penso che la migliore risposta a questa domanda sia “nel nostro genere musicale personale”. Non ci identifichiamo completamente con il mondo della poesia cantata, anche se in un certo modo possiamo essere accostati ad essa. A volte ci avviciniamo a degli aspetti tipici della musica folk, ma anche in questo caso non aderiamo pienamente ai canoni di questo genere. Se qualcuno volesse proprio paragonarci ad un cantautore già famoso, potrebbe trovare delle somiglianze con la musica di Grechuta o con quella di Kaczmarski. Come amiamo dire, il nostro stile è un po’ di ieri e un po’ di domani”.

Cosa vi ispira durante la creazione della musica?

“Il mondo, varie situazioni della vita quotidiana”, spiega Maria Holka. “Anche una semplice passeggiata per la città, un fotogramma può risvegliare l’ispirazione che quando improvvisamente arriva ci ordina di mettere nero su bianco le nostre emozioni. I nostri testi sono una specie di racconto sulla gente, sui motivi lirici e fiabeschi, sulle storie realmente accadute e su quelle inventate. A me l’ambiente urbano dà un impulso particolare a scrivere: trovo che Varsavia, città dalla quale entrambi proveniamo, sia un luogo che si trova a metà tra la modernità e le descrizioni presenti nelle leggende del poeta polacco noto con lo pseudonimo di Or-Ot. Alek trae invece una grande ispirazione dalla campagna e dalla sua atmosfera idilliaca.”

Ho sentito che state per pubblicare il vostro primo disco. Come vanno i lavori? Avete già pronto un singolo?

“Adesso siamo ancora nel bel mezzo delle registrazioni, e il materiale dovrebbe essere pronto per la fine di gennaio o per l’inizio di febbraio. Il singolo c’è già. Speriamo di poterlo ascoltare alla radio tra breve tempo. Purtroppo senza alcuna promozione non abbiamo molte chance per guadagnare visibilità, dal momento che in Polonia è facile far uscire un nuovo disco, ma è molto più difficile promuoverlo e venderlo. Vogliamo arrivare all’appuntamento con l’incisione dell’album con tutto il materiale pronto, perché temiamo che qualcuno possa imporci la sua concezione, come è già avvenuto in molti casi.”

Dove si può ascoltarvi dal vivo? Date concerti solo a Varsavia o anche in altre città?

“Al momento diamo concerti solo a Varsavia, ma intendiamo visitare anche le altre città polacche. Qua abbiamo il nostro gruppo di fan e un certo seguito di pubblico. Tuttavia a causa di una promozione non abbastanza sufficiente, il riscontro in altre città non è così positivo. Siamo presenti su internet e su Youtube in particolare,  però vorremmo raggiungere quanto più pubblico possibile sul territorio della Polonia.”

So che vi siete classificati al terzo posto alla fine del XXXVIII festival Ogólnopolskich Spotka? Zamkowych “Spiewajmy Poezje” (Cantiamo la poesia) che si è tenuto al Castello di Olsztyn. Sicuramente siete stati notati anche durante altre vostre esibizioni. Avete nei vostri piani la partecipazione ad un altro concorso?

“Per ora non prevediamo la partecipazione ad alcun festival. Però potremmo fare un’eccezione per il festival di Opole” annuncia Aleksander Baszun.

Quali due canzoni suggerireste a chi non conosce il vostro repertorio per incoraggiarle a conoscerlo?

“Penso che sarebbero le canzoni “Wino” (Il Vino) e “Studnia” (Il pozzo), anche se esse sono attualmente accessibili soltanto in versione live, però anche “Listopad” (Novembre) e “Ballada majowa” (Ballata di maggio) meritano un’attenzione particolare” assicura Maria Holka.

 

I documenti interni delle società di tutta la Polonia inviati nel mondo con velocità, successo e in forma anonima.

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La società PLUS IURIS Sp. z o.o. con sede a Varsavia in collaborazione con lo studio legale Studio Prawne di Varsavia ha adeguato per il mercato italiano il proprio prodotto che consiste nel dare delle informazioni professionali sugli imprenditori e sulle persone fisiche operanti in Polonia. Per gli esercizi italiani è stato attivato il servizio SCOPRI L’IMPRESA, adatto per chi volesse controllare non solo lo standing finanziario di una società ma anche la trasparenza delle sue attività,  individuando possibili conflitti al suo interno riguardanti gli azionisti o i membri del Consiglio d’Amministrazione e infine effettuando un’ulteriore analisi su un’eventuale creazione di catene societarie. Grazie alla nostra struttura composta da 21 uffici ubicati presso ogni tribunale circondariale KRS in Polonia e da ben 100 analisti, possiamo garantire ai nostri clienti azioni veloci ed efficaci consistenti nell’acquisizione e nella trasmissione online dei documenti interni dei soggetti iscritti al registro KRS, tra i quali sono presenti gli statuti, i verbali delle Assemblee dei soci, le delibere, i rendiconti finanziari, gli elenchi dei soci, gli indirizzi dei membri dei Consigli d’Amministrazione, i modelli delle loro firme, le informazioni sui “soci nascosti” non rivelati nell’estratto del registro KRS che non posseggono più del 10% delle quote di partecipazione ecc.

Abbiamo anche accesso alla documentazione storica dei soggetti iscritti ai vecchi registri RHB, RSA, RF (Registro commerciale sezione B, Registro delle società cooperative sezione A, Registro delle fondazioni) tenuti prima del 2001 nonché ai registri dei Fondi d’Investimento.

ATTENZIONE: l’accesso NON È CENTRALIZZATO, ma grazie a noi si può avere l’accesso online ai documenti interni dei soggetti che sono stati presentati nei registri polacchi.

Grazie ad un sostegno professionale dei nostri avvocati ti offriamo anche il servizio dell’ANALISI DELLO STANDING IN LINGUA ITALIANA.

Come mai in certi casi non basta soltanto l’estratto del registro KRS?

La maggior parte delle aziende prima di stipulare un contratto chiede solo di presentare la copia dell’estratto del registro delle imprese KRS. Il singolo estratto non costituisce una garanzia contrattuale e bisogna effettuare degli ulteriori controlli. Il costo di tale azione è molto inferiore a quello degli eventuali danni e inoltre può essere detratto come costo  tributario.

Aiutati da solo in tribunale

I documenti dei registri KRS possono essere utilizzati nei procedimenti giudiziari sia in Polonia sia all’estero.

Esempio: Non sempre la persona iscritta al registro KRS in qualità di membro del Consiglio d’Amministrazione svolge effettivamente tale incarico. Spesso il mandato deve essere prorogato, dal momento che normalmente scade con lo svolgersi di un’Assemblea dei soci e l’approvazione del resoconto finanziario. In questa situazione la stipulazione del contratto potrebbe risultare inefficace.

Queste informazioni non le troverai nell’estrazione del registro KRS né le potrai conoscere tramite le altre istituzioni specializzate di categoria. Tali informazioni vanno stabilite attraverso i documenti di registrazione delle aziende e vanno approfondite nell’analisi dello STANDING FINANZIARIO.

Perché noi?

Il valore delle informazioni da noi acquisite è infinitamente maggiore di quello dei dati forniti automaticamente da altre istituzioni di categoria, all’interno delle quali prevalgono i bilanci e le analisi in tabelle senza la minima cura di molte altre informazioni aggiuntive indispensabili per la valutazione del rischio aziendale.

Ai nostri clienti vengono anche presentate informazioni su degli eventuali conflitti interni nelle strutture dei soggetti esaminati, sulle possibilità di intentare una causa a un membro del Consiglio d’Amministrazione che potrebbe assolversi dalla responsabilità per gli impegni della società presentando entro tempi adeguati l’istanza di fallimento.

Tutti i dati verranno consegnati entro pochi giorni lavorativi, il che sicuramente consente di risparmiare tempo e soldi.

Prepariamo i documenti relativi alle società, di cui le autentiche, le postille, le legittimazioni  e infine le traduzioni giurate, tutti elementi che potranno essere utilizzati durante le cause all’estero.

Attenzione alla concorrenza

La concorrenza non dorme mai. Sta raccogliendo i tuoi dati e i dati di altri soggetti operanti sul mercato. Grazie a queste azioni spesso si ottiene una migliore visura nella situazione economica di altri soggetti e può controllare anche le tue capacità d’offerta e servizio nonché le strategie di sviluppo.

Non rimanere indietro! Per conoscere il mercato devi conoscere anche i suoi protagonisti. Grazie a noi puoi farlo in forma anonima.

Contatti:

Plus Iuris Sp z o.o. ubicato in Al. Solidarno?ci 95/99 locale 39, 00-144 Varsavia, NIP 525 247 65 03, Regon 142 35 24 76 , KRS 0000351414 Iscritta al registro del tribunale circondariale per Varsavia, XII sezione KRS, Capitale sociale 50.000 PLN, tel. 0048 22 403 80 55, www.okkrs.pl biuro@okkrs.pl, contatto@okkrs.pl

Il Premio Arte Laguna, occasione per gli artisti polacchi

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Esporre a Venezia, una delle maggiori vetrine internazionali dell’arte moderna. È l’occasione che il Premio Arte Laguna offre agli artisti di tutto il mondo organizzando ogni anno una competizione open suddivisa in cinque sezioni: pittura, scultura e installazioni, arte fotografica, video e performance, arte virtuale. Una manifestazione che, giunta quest’anno alla sua settima edizione, può dire ormai d’aver raggiunto una notorietà internazionale, fatto che offre agli artisti vincitori e ai finalisti selezionati per la mostra collettiva a Venezia un’eccezionale occasione per farsi conoscere sulla ribalta mondiale. La scorsa edizione hanno partecipato al concorso artisti provenienti da 105 paesi. Il Premio, che ha un valore complessivo di 170 mila euro, assegna 7 mila euro ai vincitori di ciascuna sezione. La settima edizione del Premio Internazionale Arte Laguna, che si assegna a Venezia, in Italia, è aperto agli artisti di ogni età e provenienza. I vincitori e i finalisti oltre a partecipare nel marzo 2013 alla esposizione collettiva all’interno dell’Arsenale hanno la possibilità d’essere scelti per soggiorni nelle residenze d’arte, partecipazione ad altre mostre individuali e collettive, partecipazioni a festival internazionali, pubblicazione nel catalogo ufficiale del Premio e tante altre opportunità. La conferenza stampa per i media di settore polacchi è in programma il prossimo settembre al Castello Ujazdowski, una delle più famose istituzioni d’arte polacche.

Le iscrizioni al Premio Arte Laguna si chiuderanno il prossimo 8 novembre 2012, tutti i dettagli per iscriversi al concorso ed il relativo bando li potete trovare al seguente link:

http://www.artelagunaprize.com/index.php/art-prize-2012/polski.html

Per ulteriori informazioni potete contattare Comunicazione Polska Al. Jana Paw?a II 80 lok.75 XVºp. 00-175 – +48.22.84.22.080 – www.comunicazionepolska.pl

 

Miki Biasion star con l’IVECO a Opole

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“La cosa che mi ha fatto più piacere? È che inaspettatamente molti polacchi si ricordavano dei miei risultati di rally”. Bè dopotutto gli appassionati di auto e corse di tutto il mondo conoscono il grandissimo vicentino Miki Biasion, bicampione del mondo quando correva con la Lancia. Un pilota che dal 1997 si dedica alle corse di camion ottenendo anche lì grandi successi. L’ultimo il 6° posto al Campionato del Mondo Camion Fuoristrada con la squadra IVECO che con altri due piloti ha conquistato il primo ed il secondo posto. Biasion è stato recentemente la star del raduno Master Truck a Opole che ai primi di luglio ha richiamato decine di migliaia di appassionati ed esperti del settore. I camion sono un altro mondo rispetto alle auto? “Come meccanica sono sicuramente più complicati, tra rapporti di cambio, motore e ammortizzatori. Riguardo la gara con l’Iveco alla Dakar purtroppo un problema di frizione mi ha tenuto rallentato ma come squadra è andata benissimo”.

Auto e motori, un settore in cui l’Italia vanta un know how antico, oggi però è un’industria che soffre. “Viviamo un momento economico difficile ed il comparto auto naturalmente ne risente anche se qui nei paesi della nuova Europa mi pare che il settore funzioni bene. In questo senso”, commenta Biasion “credo che l’Italia possa ancora avere un ruolo di primo piano su questi mercati se attraverso il marketing saprà sfruttare bene la sua immagine, la storia e qui in Polonia anche l’antico legame con questo paese in cui modelli come la FIAT 126 sono stati delle vere icone. L’Italia comunque insieme all’immagine ha anche delle vere eccellenze di ricerca come la FIAT Power Train che sperimenta ed esporta tecnologia in tutto il mondo ad iniziare dalla Germania.”

Varsavia d’estate

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Ci sono tante persone che quest’anno, per diversi motivi, non potranno andare in vacanza all’estero o in un’altra località polacca, trascorrendo il periodo estivo in città. Questo significa che sono destinate ad annoiarsi? No, tali vacanze non devono essere noiose, soprattutto a Varsavia, dal momento che le autorità della capitale e altre istituzioni private hanno preparato una serie di attrazioni per chi resta in città.

Per cominciare si può andare a La Playa Music Bar di Varsavia, ovvero al centro estivo per eccellenza della capitale, aperto da maggio fino al 25 settembre, ubicato sulle rive della Vistola, nel quartiere Praga. Dalla spiaggia di La Playa Music Bar si può godere di una visuale sulla Città Vecchia e sul Castello Reale. Questo posto offre a tutti gli amanti del “riposo attivo” dei fine settimana a base di corsi di salsa e samba, dal momento che il ballo è un’ottima forma di passare il tempo libero e divertirsi con gli amici. Il corso di ballo si svolge al sole sulla spiaggia del fiume. Inoltre all’interno de La Playa Music Bar tutti gli amanti della tintarella potranno beneficiare di due campi da beach volley, che potranno essere anche utilizzati per giocare a badminton. Nel bar della spiaggia sarà possibile trovare tutto il necessario per giocare a beach volley, badminton, bocce e frisbee. Questo posto meraviglioso potrà essere raggiunto non solo con i mezzi di trasporto tradizionali come autobus o macchina, ma anche con il tram acquatico e con speciali imbarcazioni.

Chi invece durante le calde giornate estive varsaviane volesse trascorrere il suo tempo in acqua potrà approfittare di una vasta gamma di offerte preparata della Fondazione “Ja Wis?a”, che offre la possibilità di effettuare delle mini-crociere su delle imbarcazioni di legno, seguendo le vecchie tradizioni dei navigatori e dei trasportatori fluviali della città. Le guide turistiche messe a disposizione dalla fondazione sveleranno ai turisti tutte le bellezze e i segreti della Vistola, raccontando della storia, del patrimonio culturale e dei valori naturali della valle dove scorre il fiume. Le crociere della fondazione, alle quali potranno partecipare al massimo 10 persone alla volta, sono a pagamento secondo un tariffario previsto dallo statuto della fondazione. Inoltre, per tutti i weekend fino alla fine di agosto, gli abitanti di Varsavia che abbiano compiuto la maggiore età possono prendere parte a delle regate in kayak gratuite, coordinate dagli istruttori della fondazione “Promocja Rekreacji KiM”: queste regate sono finanziate dalle autorità della capitale. Gli interessati si incontrano ogni sabato e domenica alle 9:00 in via Zaruskiego al porto Czerniakowski e, dopo aver seguito sul posto una breve spiegazione sull’attività, potranno navigare sul fiume; durante le regate si potrà vedere e passare per la chiusa “in? Tillingera” fino al canale ?era?ski. Le regate finiscono alle 15:00 nei pressi della base del club sportivo KS Spójnia. Per prendere parte a questo evento basta soltanto compilare l’apposito modulo di adesione disponibile sul sito  www.fundacjakim.pl/index.php?pid=294.

Anche gli amanti della natura troveranno qualcosa di interessante da fare a Varsavia, dal momento che quasi un quarto della superficie della capitale è costituita da parchi e giardini pubblici. Ci sono alcune zone molto amate dagli abitanti di Varsavia e dai turisti che visitano la città, come, ad esempio, il moderno giardino che si trova sul tetto della Biblioteca Universitaria BUW oppure l’enclave verde di Pole Mokotowskie, un’oasi naturale che rappresenta un valido complemento ai parchi storici delle residenze reali, come il giardino Sassone, il parco ?azienki o Wilanów. Il giardino sul tetto della Biblioteca Universitaria si estende su una superficie di un ettaro ed è considerato uno dei più grandi e bei giardini di questo genere in Europa. Questo giardino, protetto da una recinzione ma accessibile al pubblico, è un posto perfetto per riposare non solo per gli studenti o i docenti universitari, ma anche per i comuni cittadini in cerca di relax. Il giardino è composto da una parte superiore e da una inferiore, collegate da un flusso d’acqua che scorre a cascata. All’interno della struttura si può ammirare una grande varietà di piante, disposte in tre diverse sezioni, mentre dai piccoli ponti e dalla terrazza del giardino si può vedere un memorabile panorama di Varsavia.

E se natura, acqua e spiagge non dovessero bastare, ecco che la città di Varsavia torna a stupirvi: per i più spericolati c’è infatti la possibilità di divertirsi sospesi qualche metro sopra il suolo! In città esistono infatti due parchi provvisti di speciali percorsi su corde sospese tra le fronde degli alberi: si tratta del “Park Linowy Warszawa” e del “Park Linowy Bielany”. Il primo può essere raggiunto con i normali mezzi di trasporto o con il tram acquatico, dal momento che è attiguo al Bar La Playa; tutti, compresi i bambini, potranno divertirsi all’interno di questa zona senza correre rischi. Il parco garantisce ricordi indimenticabili, attività fisica all’aperto e una splendida visuale sulla Vistola e la Città Vecchia. Una volta giunti ai parchi, gli spericolati visitatori saranno muniti di un’attrezzatura professionale e sicura, ricevendo precise istruzioni sul suo utilizzo. In entrambi i parchi si può vivere il brivido del rischio senza correre alcun pericolo, ricevendo in cambio una sferzata di adrenalina. E se si volesse andare ancora più in alto? Già da qualche settimana i varsaviani e i turisti possono ammirare la città da una mongolfiera ancorata nella Orange Stacja Balon, che si trova nei pressi dello Stadio Nazionale. Questo è sicuramente il posto giusto per chiunque volesse vivere un’eccitante ed avventurosa esperienza, che consisterà in un’ascensione verticale in mongolfiera fino ad un’altezza di 160 metri, capace di trasportare anche 30 persone alla volta. La Orange Stacja Balon è aperta tutti i giorni, dalle ore 9:00 fino alle 22:00 durante i giorni feriali e fino alle 24:00 nei fine settimana.

Chi volesse vivere la realtà della Varsavia del XIX secolo, può scegliere di fare un giro su una carrozza trainata da cavalli. Chi invece volesse vivere l’illusione di trovarsi negli anni Cinquanta del XX secolo dovrebbe prendere il tram storico della linea “T” (turistica) che girerà per le vie della capitale fino al 30 settembre, ogni fine settimana, giorni festivi compresi. Il suo percorso comincia e finisce a piazza Narutowicza. Durante il viaggio sarà possibile ammirare la città dalle finestre del tram oppure scendere ad una fermata prescelta per visitare i monumenti ubicati lungo il percorso oppure prendere parte alle numerose attrazioni turistiche offerte dalla capitale. All’interno di questo veicolo d’epoca, con gli interni in legno e restaurato per l’occasione, si trova anche un pianoforte, un impianto audio, alcuni schermi LCD e perfino la connessione ad internet tramite WiFi. I viaggiatori durante i fine settimana potranno prendere parte all’interno del tram turistico a varie attrazioni come concorsi, percorsi itineranti a tema e brevi concerti di pianoforte

A luglio si potrà partecipare al festival Warsaw Summer Jazz Days, che è stato ideato all’inizio degli anni Novanta per far concorrenza al Festival Jazz Jamboree. L’impatto del festival di Varsavia è  innegabilmente forte nell’ambiente della musica europea. Molti musicisti stranieri sono al corrente che durante il Warsaw Summer Jazz Days viene messa in scena la musica più innovativa e coraggiosa, per la gioia degli organi di informazione specializzata e mecenati pubblici e privati. Gli obiettivi del Warsaw Summer Jazz Days sono rimasti invariati negli anni, concentrandosi sulla promozione del jazz moderno e dei suoi aspetti più creativi e innovativi. Un altro rilevante festival musicale è il XVIII Festival Internazionale “Jazz na Starówce”, che è iniziato il 30 giugno e avrà termine il 25 agosto. Nell’ambito dell’edizione di quest’anno avranno luogo dei concerti di varie star internazionali e i debutti degli artisti jazz. Questo è uno dei più lunghi e longevi festival jazz in Europa, durante il quale il pubblico potrà gratuitamente assistere alle esibizioni dei più influenti artisti europei ed americani. I più importanti media polacchi già da diversi anni danno spazio a questo festival.

Antica Murrina ospite d’onore all’Ambasciata d’Italia a Varsavia

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Continua il progetto di internazionalizzazione di Antica Murrina, storico brand italiano legato al gioiello e alla lavorazione artistica del vetro, che porta l’azienda ad essere sempre più presente nei mercati dell’Est Europa.

Lo scorso giugno, sono state le eleganti sale di Palazzo Szlenkier, sede dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia, ad ospitare la tappa internazionale del road-show che Antica Murrina ha deciso di intraprendere per far conoscere nel mondo la propria arte del gioiello in vetro fatto a mano, coltivata senza interruzione da oltre cinquant’anni.

L’evento si inserisce all’interno di un progetto di sviluppo commerciale nei mercati dell’Europa dell’Est, avviato da Antica Murrina avvalendosi della collaborazione di Global Strategy, società di management consulting con sede a Milano e Varsavia.

Roberto Ciotti, A.D. dell’azienda, Elena Voltolina, direttore creativo ed Antonella Taiariol, export manager, hanno illustrato, alla presenza dell’Ambasciatore Riccardo Guariglia, le ultime collezioni del brand veneziano nel corso di una serata evento alla quale hanno partecipato importanti imprenditori polacchi e buyer della moda e del settore jewelry.

Protagonista è stato il gioiello in vetro, completamente realizzato a mano, che rappresenta il perfetto connubio tra una tradizione millenaria e la ricerca sperimentale orientata alla moda di domani. È questa combinazione di ingredienti perfettamente complementari che rende ogni gioiello in vetro firmato Antica Murrina un pezzo unico e un esempio di eccellenza italiana nel mondo, in grado di rendere accessibile l’unicità di un prodotto artigianale al consumatore globale.

Oggi Antica Murrina è infatti presente sui mercati internazionali con più di 800 punti vendita in Italia e 2300 shop nel mondo grazie anche ad un’evoluzione del modello imprenditoriale: negli ultimi tre anni in Antica Murrina si è compiuta una vera e propria metamorfosi da tipica impresa a conduzione familiare in una nuova e strategica struttura manageriale, in perfetta sintonia con i ritmi del mercato e le esigenze della rete distributiva. L’ormai radicato processo di internazionalizzazione, inoltre, ha consentito ad Antica Murrina di affermarsi in mercati maturi come quello europeo, ma anche di inserirsi nei mercati emergenti dell’Est che assumono un ruolo sempre più cruciale nello sviluppo commerciale del brand.

Solonia City – Giro attraverso la città (non?) conosciuta

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Ewa Solonia

Essere o non essere – c’è qualcuno che durante questa stagione affronta questo dilemma? Di sicuro non sono io. In questo periodo estivo ci si può solamente stancare con il caldo. Sottoposta a questa “dolce tortura” appaio così sua Gazzetta Italia.

Chi sono io? Una polacca, una blogger, un’appassionata di moda, un’adoratrice e animatrice della cultura. Mi chiamano una “la guerriera della cultura”, una “igienista di stile”. Abito e creo a Varsavia, perciò vi voglio invitare ad un giro attraverso posti insoliti, nuovi e stagionali, di questa città dove ci si può rilassare e divertire. Spero che il percorso vi piacerà e che ognuno vi ritrovi qualcosa per sé.

Iniziamo dal Centro. Attenzione! È una gita piena di estremi e i posti che visitate li visitate a vostro rischio e pericolo.

Cafe Lorentz – picnic nei pressi del Museo Nazionale.

È un nuovo caffè, aperto ai primi di luglio, nell’edifico del Museo Nazionale. Se volete bere un drink o mangiare un boccone potete farlo lì, in un’atmosfera di picnic elegante. Il caffè offre ai propri ospiti coperte, sdraio e cestini con vari giochi da tavolo. Nei weekend si svolgono delle feste ma meglio non indossare i tacchi.

Indirizzo: Cortile Stanis?aw del Museo Nazionale, Aleje Jerozolimskie 3

http://www.facebook.com/CafeLorentz

Ora ci spostiamo nei pressi della Vistola.

Parco degli Esploratori – scienza e romanticismo ad ogni età.

Ho scoperto questo posto originale, situato dietro il Centro Copernico, poco fa. Le costruzioni strane, che si trovano lì, garantiscono un clima scientifico ed esplorativo. Ci si può venire con i bambini ma anche incontrarsi con il moroso o la morosa perché c’è musica piacevole e a volte proiettano film. Ci si può sedere sulle sedie a sdraio oppure su un prato e sognare, sognare, sognare…

Indirizzo: via Wybrze?e Ko?ciuszkowskie 20

http://www.kopernik.org.pl

Il giro continua e ci viene anche fame… Ci spostiamo a Powi?le perché un luogo nuovo attira con il profumo della novità. Io le novità le adoro.

Wars and Sawa – un po’ di campagna al centro della città.

Il locale è stato aperto all’inizio dello scorso luglio. Vicino al parcheggio si trova una casetta con portichetto e con un piccolo recinto su cui manca solamente un gatto. Le pentole, invece, già ci sono. Il ristorante ha un carattere popolare, è arredato modestamente ma piacevolmente. Si può mangiare un pranzo leggero, preparato dai proprietari: Iga e Marcin.

Indirizzo: via Dobra 14/16

http://www.facebook.com/WarsandSawa

Torniamo comunque sulle rive della Vistola. Qui la vita di intrattenimento fiorisce solo da pochi anni. Mi commuovo ricordando quando come un’artista un po’ pazzarella ho partecipato alle prime feste, il cui scopo era quello di “incantare” il lungo fiume e preparare il “terreno” per la futura vita culturale. Nell’ambito del progetto Most Wanted di Teresa “Blask” Tyszowiecka, a cui mi riferisco, c’erano ad esempio concerti, performance e happening. Una volta sulla cima del pilastro del Ponte ?wi?tokrzyskiego è stato collocato un amplificatore dia cui si potevano sentire le meditazioni di Lama tibetano.

Nel 2010, poco prima dell’apertura del Centro Copernico, più vicino al centro è apparso un miracolo…

Cud nad Wis?? (Il miracolo della Vistola) – posto romantico per ballare.

Questo posto mi ha incantato con il suo allestimento. Essendo lì, si ha impressione di essere su una nave. L’illuminazione e l’arredamento creano il clima artistico, ma non troppo sofisticato, che attira una vera marea di artisti e … di ciclisti notturni (tale luogo è collocato nelle vicinanze della pista ciclabile).

Indirizzo: via Wybrze?e Ko?ciuszkowskie 20

http://www.facebook.com/CudownieNadWisla

Ogni esperto di vita notturna, sa che con il passar di notte, occorre cambiare i club. Bisogna solamente sapere dove andare per non trovare una pista da ballo vuota.

Plac Zabaw – il club oltre l’alba

Il club si svuota dopo mezzogiorno. Il posto è stato aperto l’anno scorso ed ha conquistato subito i cuori dei varsaviani. La pista da ballo e il bar, collocati nel parco, attirano numerosi fan. L’anno scorso il club ospitava soprattutto studenti ma attualmente gode una forte popolarità tra persone di varia età.

Indirizzo: via My?liwiecka 9

http://www.facebook.com/pages/Plac-Zabaw/163951410325348

 

Alla fine ci rimane di dare il benvenuto al giorno nei dintorni di Varsavia.

 

Miasto Cypel, a Varsavia

Questo luogo eccezionale si trova in Cypel Czerniakowski a soli 15 minuti in taxi dal centro della città anche se si ha impressione di essere molto lontano. Ci sono bar, ristorante, discoteca, campeggio, bosco e fiume… prima o dopo tutta Varsavia ci fa un salto… Forse anche noi? Ci vediamo!

Indirizzo: via Zaruskiego 6

http://miastocypel.eu/

Le prime 4 persone che sul mio blog troveranno il post “Gazzetta Italia” e scriveranno i loro commenti riguardo al mio articolo riceveranno i biglietti d’ingresso al Museo Nazionale di Varsavia e un trucco che sarà effettuato dalla stilista Ola Kozi?ska. Saluti!

www.soloniacity.com

 

Un nuovo orizzonte per i vini italiani

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Tra i mercati mondiali più dinamici per l’export del vino italiano la Polonia si conferma una delle aree più interessanti insieme ai limitrofi mercati russo ed ucraino. Per cogliere queste nuove opportunità l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – ha organizzato a Varsavia la 30^ edizione della Borsa Vini che vede la partecipazione di 23 aziende produttrici provenienti da 11 regioni.

In Polonia si assiste negli ultimi anni ad una consistente espansione della domanda interna. Il paese ha infatti registrato una crescita del PIL del +4,3%, e le prospettive per l’anno in corso prevedono un ulteriore crescita del PIL del +2,5%.

Oltre agli operatori polacchi: importatori, buyers, ristoratori e stampa specializzata, sono stati invitati quindici tra i più importanti operatori da Russia ed Ucraina con l’obiettivo di consolidare e sviluppare la presenza del vino italiano nella regione. Russia ed Ucraina risultano essere importanti sia per il forte interesse per il vino italiano, sia per la potenzialità e la dimensione dei due mercati.

Il modello alimentare italiano trova sempre più consensi tra i neoconsumatori dell’Unione Europea favorendo la crescita del consumo di vino a spese dei superalcolici.

Nel 2011 le importazioni di vino in Polonia hanno raggiunto il valore di € 167,3 mln, più che triplicando il dato del 2001. Il vino italiano nell’arco degli anni 2005 – 2011 è più che raddoppiato passando da 10 a oltre 23 milioni di €.

Durante l’evento si e’ potuto assistere ad un seminario con degustazione guidata dal titolo “Il vino racconta l’Italia: così antico eppure così moderno”, tenuto dalla enologa Barbara Tamburini, affiancata dal sommelier polacco Tomasz Kolecki Majewicz. L’obiettivo del seminario è stato favorire una maggiore conoscenza dello sviluppo dell’enologia italiana, attraverso un percorso tra vitigni autoctoni, esaltandone la qualità e la specificità.

L’iniziativa è stata supportata da una campagna stampa, da un ricco catalogo elettronico bilingue (www.borsavini.pl) e da un portale web in lingua polacca www.smakitalii.pl. interamente dedicato al mondo enologico italiano. Attraverso il sito, il primo realizzato da un ente pubblico estero in Polonia, il consumatore polacco può accedere con facilità a tutte le maggiori informazioni e caratteristiche della produzione italiana nonché ad un ricco ventaglio informativo sull’evento Borsa Vini Polonia 2012.