In Polonia, lo scorso 20 di ottobre, il Ministero dello Sviluppo e delle Finanze ha pubblicato un disegno di legge sulle nuove condizioni di supporto ai nuovi investimenti. Il predetto disegno risponde alle attuali esigenze delle imprese che operano nelle zone economiche speciali: complessa e lunga è la procedura che costituisce nuove zone economiche speciali, manca una continuità territoriale tra le zone e si avvicina il termine finale relativo all’esistenza delle stesse. Quali saranno le modifiche relative al funzionamento delle zone economiche speciali dopo 20 anni del loro funzionamento?
- Gli imprenditori operanti in tutta la Polonia possano godere di aiuti pubblici indipendentemente dal luogo di esercizio dell’attività.
La finalità del governo polacco è quella di fare di tutto il territorio della Polonia una destinazione per gli investimenti e non solo limitarsi alle zone economiche speciali. Il disegno di legge conferisce competenze al ministro per le attività economiche per la pubblicazione di decreti i quali suddivideranno tutto il territorio nazionale polacco in zone, i cui confini coincideranno con quelli amministrativi già esistenti. Ovviamente in ogni zona opererà un competente Organo di Amministrazione.
- L’Organo di Amministrazione sarà il “punto di contatto” nella regione non solamente per gli investitori.
L’Organo di Amministrazione delle varie zone porrà in essere tutta quelle attività necessarie per l’avvio di nuovi progetti di sviluppo. Una delle funzioni principali sarà costituita dal supporto agli imprenditori nei processi di investimento. A titolo esemplificativo, l’Organo di Amministrazione metterà a disposizione degli investitori dei beni, faciliterà il dialogo con gli organi amministrativi territoriali, fungerà da catalizzatore tra l’imprenditore e la società locale, inoltre anche l’attività di formazione, come seminari e corsi, verrà messa a disposizione dell’imprenditore gratuitamente.
- Sostegno ai nuovi investimenti nella forma di servizi gratuiti prestati dagli Organi Amministrativi, in primo luogo l’esenzione dal pagamento dall’imposta sul reddito.
Presupposto per usufruire dell’esenzione dal pagamento dell’imposta sul reddito o dei servizi offerti dall’Organo Amministrativo è l’ottenimento di una decisione del ministero dell’economia valida per un periodo di 10-15 anni. Il nuovo modello consiste nel definire il periodo degli aiuti pubblici non solamente in termini cronologici, il periodo dipenderà anche dall’intensità dell’aiuto pubblico in una data regione.
- La decisione sugli aiuti pubblici: qualità e quantità degli investimenti come fattori determinanti.
Gli strumenti di sostegno saranno destinati agli imprenditori che vorranno effettuare nuovi investimenti: ciò significa che la decisione sugli aiuti verrà riconosciuta a quegli imprenditori che apriranno nuove imprese, oppure che amplieranno la capacità produttiva delle imprese esistenti, diversificando la produzione o rinnovando i processi di produzione. Inoltre, i programmi di investimento dovranno adempiere ai requisiti di quantità (intesi come conferimenti che vengono investiti) e di qualità (secondo la Strategia prevista dal Responsabile dello Sviluppo).
- Anche se il quadro della nuova legislazione non è ancora definitivo, è opportuno prepararsi alle novità legislative.
Ad oggi non è stato pubblicato il testo del regolamento che conterrà la disciplina specifica degli aiuti pubblici, impossibile è pertanto comprendere nello specifico il nuovo modello di aiuti pubblici agli investimenti. Tuttavia, tenendo conto del fatto che i criteri qualitativi e quantitativi saranno determinanti per la Strategia prevista dal Responsabile dello Sviluppo, è possibile individuare i beneficiari delle nuova politica i quali opereranno nei seguenti ambiti:
- sviluppo strutturale – assunzione di risorse specializzate o offerta di lavoro altamente retribuita, secondo l’attuale politica di sviluppo del paese e dell’export di prodotti e servizi,
- sviluppo scientifico – collaborazione con centri di ricerca, con università e attività B+R finalizzata allo sviluppo dei cluster di settore,
- sviluppo sostenibile – realizzato da micro, piccole e medie imprese operanti in zone particolarmente depresse,
- sviluppo del capitale umano – offrendo ulteriori mezzi di sostegno ai lavoratori, ad es. nell’ambito dello sviluppo professionale e nell’ampliamento delle qualifiche.
Con molta probabilità, già a partire dall’inizio del 2018 le nuove disposizioni entreranno in vigore e, pertanto, consigliamo di seguire i lavori preparativi che sfoceranno nella nuova disciplina degli aiuti pubblici per gli investimenti in Polonia.
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Alfio Mancani
Avvocato – Italian Desk
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