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Dal 1° luglio entra in vigore l’obbligo di presentare dichiarazioni sulle fonti di calore per gli edifici. Da giovedì ogni proprietario o gestore d’immobile avrà 12 mesi per presentare la dichiarazione, se la fonte di calore è stata messa in funzione prima del 1 luglio di quest’anno, nel caso di fonti di calore avviate dopo il 1 luglio, si avranno 14 giorni. L’obbligo di presentare una dichiarazione costituisce la prima fase della costruzione di un nuovo sistema nazionale polacco, ovvero del cosiddetto Registro Centrale delle Emissioni degli Edifici (CEEB). Dorota Cabańska, attualmente in qualità di ispettore per la supervisione degli edifici, ha sottolineato che dal 1° luglio i proprietari o gestori di immobili potranno accedere autonomamente al sistema. Ci sono due moduli di dichiarazione. Uno riguarda gli edifici residenziali e l’altro quelli non residenziali. Per presentare la dichiarazione in formato elettronico basta disporre di un profilo attendibile o di una carta d’identità elettronica (e-dowód). Inoltre, sarà possibile presentare la dichiarazione nella forma tradizionale, ovvero di persona o per lettera. Lo scopo principale dell’istituzione del CEEB è quello di migliorare la qualità dell’aria ed eliminare la prima causa di inquinamento, ovvero l’emissione di sostanze che causano lo smog. Infine, Dorota Cybańska ha ribadito che attualmente una delle sfide ambientali più urgenti e importanti che il mondo ha di fronte è quella di ridurre l’emissione di sostanze nocive per l’ambiente.