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Ha raggiunto la Polonia l’archivio Eiss, che raccoglie informazioni sulle attività dei diplomatici polacchi che in Svizzera si impegnarono a trarre in salvo gli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Il Presidente Duda, che ha avuto modo di sfogliare i documenti al Palazzo del Belvedere, ha ricordato con orgoglio l’opera di Aleksander Ładoś, Konstanty Rokicki e di Chaim Eiss, che dà il nome all’archivio stesso. Erano membri del cosiddetto “gruppo di Berna”, che mise a disposizione della popolazione ebrea in Europa numerosi passaporti falsi per consentire la loro fuga e scampare alla deportazione nei campi di concentramento. L’archivio Eiss sarà trasferito al Museo di Auschwitz-Birkenau. “Spero che le persone che da tutto il mondo visitano quel luogo, che è una terribile testimonianza di bestialità, […] possano osservare anche l’attività dei diplomatici polacchi ed ebrei nel salvare gli altri”, ha dichiarato Duda.