Per la prima volta la città di Opole ha ospitato Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Italia Aldo Amati, che ha compiuto la sua visita assieme ad Antonino Mafodda, direttore dell’Agenzia ICE a Varsavia, e a Monika Kwiatosz, console onorario a Breslavia. Una rappresentanza di UFI FILTERS composta da Paolo Malagoli, Onofrio Defina e Alberto Bonoldi ha dato il benvenuto all’Ambasciatore, che ha avuto incontri chiave con il vicesindaco di Opole Maciej Wujec e con il Maresciallo del Voivodato Andrzej Buła. Gli appuntamenti con le istituzioni locali aveva l’obiettivo di approfondire le relazioni economiche esistenti da circa 10 anni e di discutere la ricerca condivisa di nuovi percorsi di investimento. Al Museo Centrale dei Prigionieri di Guerra, diretto dalla dott.ssa Violetta Rezler-Wasielewska, si è svolto l’incontro successivo, nel quale è stato possibile conoscere il destino dei prigionieri italiani della prima e della seconda guerra mondiale, morti a causa delle ferite, del freddo e delle malattie nel campo di Lamsdorf (oggi Łambinowice), in Slesia, a 30 km da Opole. Gli organizzatori della visita hanno previsto altresì una puntata al Museo della Canzone Polacca, dove si può scoprire la storia del Festival Nazionale della Canzone Polacca di Opole, attivo dal 1963, e una breve passeggiata per il centro della città, in cui è possibile ammirare alcune sculture in marmo di Carrara, città gemellata ad Opole. La visita dell’Ambasciatore Amati si è conclusa con una visita alla fabbrica UFI FILTERS aperta a dicembre 2018.