Lo scorso 21 novembre a Varsavia, nella sala conferenze dello Stadio Nazionale di Varsavia, si è svolta una interessante conferenza sulle possibilità di stabilire cooperazioni tra le società startup polacche e italiane. All’evento hanno partecipato l’Ambasciatore Italiano Alessandro De Pedys, il direttore dell’ICE della sede di Varsavia Antonino Mafodda, Beata Lubos del Ministero dello Sviluppo Economico, Eliza Kruczkowska del Fondo di Sviluppo Economico Polacco e Roberto Volpe del Ministero dello Sviluppo Economico italiano. Come ha sottolineato il direttore dell’ICE Mafodda: “L’obiettivo è quello di incoraggiare la cooperazione tra i giovani imprenditori e cambiare il modo di pensare riguardo le startup che fino ad oggi sono un fenomeno che viene associato solo o prevalentemente a paesi come Israele, Irlanda, Portogallo e Stati Uniti.”
Il Ministero dello Sviluppo Economico Polacco ha in programma di creare uno dei migliori sistemi al mondo per il supporto delle startup. Beata Lubos ha sottolineato che “le startup sono perfette per le nuove tecnologie, ma sono in generale delle occasioni creative per stimolare nuove idee per il business. Vale la pena ricordare che il Governo polacco ha recentemente adottato una nuova legge che introduce importanti incentivi fiscali per i giovani imprenditori.”
Le statistiche sulle startup innovative in Italia sono state presentate da Roberto Volpe (Ministero dello Sviluppo Economico in Italia). In totale ci sono oltre 8.000 startup in Italia, il 40% operano online, principalmente in ambienti universitari, la maggior parte a Milano e Roma. Il programma a sostegno di iniziative imprenditoriali innovative è il visto di avvio, che rende più facile per gli investitori non UE iniziare la propria attività in Italia.
I dati sulle startup polacche sono stati presentati da Eliza Kruczkowska (Fondo di sviluppo polacco) e Julia Szopa (StartUp Poland). Attualmente ci sono oltre 2.000 start up in Polonia. Il Fondo di sviluppo polacco offre una serie di incentivi per aiutare lo sviluppo di nuove imprese sia a capitale polacco che straniero ed extra UE (attualmente c’è una forte e crescente presenza di nuovi imprenditori ucraini). Inoltre, ci sono programmi di sostegno finanziario adatti a ogni fase di sviluppo delle startup.
Il ruolo della tecnologia in Polonia e in Italia è stato approfondito da Marzena Mażewska (direttore del Centers Association innovazione e imprenditorialità in Polonia) e Gianluca Carenzo (APSTI Direttore, Rete Italiana dei parchi scientifici e tecnologici).
Un aspetto importante della cooperazione polacco-italiana, e tra le startup in generale, è quello di rafforzare le relazioni internazionali e il ruolo degli imprenditori stessi, hanno sottolineato Carolina Opielewicz della Camera di commercio polacca ed Enzo Faloci (Umbria Export, Agenzia di Confindustria Umbria).
L’incontro è stato anche l’occasione per una breve presentazione di alcune aziende italiane, tra le quali Baxenergy, I-Tenere, TSEC, Umbria Export, Velunia e WeKLOUD.
L’evento è proseguito con incontri B2B.