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Nella notte tra domenica e lunedì a Washington, nonostante il coprifuoco, migliaia di manifestanti si sono radunati di fronte alla Casa Bianca per protestare contro l’uccisione da parte della polizia del quarantaseienne afroamericano George Floyd, avvenuta il 25 maggio a Minneapolis, Minnesota. Durante la notte i manifestanti hanno filmato e imbrattato con scritte antipresidenziali, antirazziste e antifasciste il piedistallo del monumento all’eroe della Rivoluzione Americana Tadeusz Kościuszko. Il generale polacco arrivò in America nel 1776, dove si distinse nella costruzione di fortezze sui fiumi Delaware e Hudson. Kościuszko non era solo un abile stratega militare, ma anche un sostenitore della democrazia e della liberazione delle minoranze e degli schiavi. Nel suo testamento donò tutti i suoi beni al terzo presidente degli Stati Uniti Thomas Jefferson, beni destinati all’istruzione degli schiavi liberati e consentire loro di partecipare al bene della società. Tuttavia Jefferson non mantenne la promessa e il denaro scomparve. Nel 1910 fu eretto sulla Piazza Lafayette a Washington un monumento in suo onore, ma opere, vie e piazze dedicate all’eroe polacco sono presenti in altre importanti città americane, quali Chigago e Detroit, e in tutto il mondo: il Monte Kościuszko, ad esempio, è la montagna più alta dell’Australia. Una copia del monumento di Washington è presente anche a Varsavia. “Sono disgustato per quanto è accaduto” sono state le parole dell’ambasciatore polacco negli USA Piotr Wilczek, pubblicate sul suo profilo Twitter. Al momento il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump non ha rilasciato alcun commento sulla manifestazione davanti alla Casa Bianca.