Ogni anno a gennaio si tiene un evento molto sentito in Polonia, che raccoglie migliaia di persone in centro a Varsavia davanti al Palazzo di Cultura e Scienza, simbolo storico della città. Si tratta del concerto di solidarietà organizzato dalla Fondazione WOŚP, la Grande Orchestra per la Beneficenza di Natale.
Quest’anno la manifestazione è arrivata alla sua 26^ edizione, che sarà chiusa con il gran finale di domenica 14 gennaio, quando l’ennesimo concerto metterà fine alla raccolta fondi organizzata nel 2017. L’anno scorso la Fondazione ha ricevuto la cifra record di 105 milioni di zloty (circa 25 milioni di euro), da destinare alle strutture ospedaliere nazionali per salvare la vita e la salute dei bambini ricoverati nei reparti di pediatria e per garantire l’assistenza sanitaria degli anziani. In totale, in questi 25 anni il ricavato raccolto è stato di 825 milioni di zloty (quasi 200 milioni di euro), utile all’acquisto di moderne attrezzature per gli ospedali della Polonia.
L’evento è organizzato con il vitale contributo di moltissimi volontari – l’anno scorso addirittura 120.000 – che coordinano la raccolta fondi e, oltre al concerto, mettono in piedi una serie di iniziative collaterali, come aste e manifestazioni sportive. Un paragone non azzardato si potrebbe fare tra il concerto WOŚP e la maratona Telethon in Italia. La manifestazione va in diretta televisiva ed è possibile aiutare anche tramite i canali online messi a disposizione dall’organizzazione. Jerzy Owsiak, fondatore di WOŚP, è molto orgoglioso perché ciò che rende unico questo evento è il fatto che sia organizzato dal basso: la Fondazione garantisce le strutture per gli attivisti locali, ma tutto il resto dipende dalla creatività e dall’intraprendenza della società civile.
Come da tradizione, l’apice del gran finale si svolge alle 8 di sera con i fuochi d’artificio che brillano davanti al Palazzo di Cultura in un caleidoscopio di colori definito “una luce al cielo”. Nello stesso momento, una luce viene accesa presso ogni stand della Fondazione, con la speranza che migliaia di persone seguano questo esempio nel resto della Polonia. La chiusura è decisamente spettacolare (soprattutto se si pensa che avviene nel gelo del gennaio polacco!), ma è anche fondamentale per dare un aiuto concreto sul piano medico. La raccolta fondi di quest’anno è impreziosita anche dal contributo economico cinese grazie ai concerti organizzati da WOŚP a Pechino e Shanghai.