Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl
Il presidente della Federcalcio Polacca (PZPN) Zbigniew Boniek in una lettera aperta ha esortato i calciatori dei Club di Extraklasa e di Prima e Seconda Lega alla comprensione e alla responsabilità durante la sospensione delle partite causata al coronavirus. Boniek ha indicato che le ultime settimane sono state un momento difficile per l’intero ambiente calcistico, ma anche ha ricordato che le restrizioni che derivano dalla pandemia riguardano tutti gli ambiti della vita. Nella lettera ha scritto:”guardiamo con dolore mentre le persone per cui giochiamo, alle quali diamo tanta gioia, hanno grandi e inimmaginabili problemi. Non solo combattono il virus, ma anche perdono il lavoro e le loro imprese falliscono di giorno in giorno”. Dopo la pubblicazione della lettera la società Ekstraklasa a nome di tutti i 16 club ha chiesto a PZPN di adottare urgentemente una risoluzione sulle regole di riduzione degli stipendi dei giocatori. Secondo Ekstraklasa SA, l’introduzione delle soluzioni transitorie permetterebbe di evitare le controversie giuridiche e garantirebbe il pagamento di stipendi ad un certo livello e la protezione dei posti di lavoro. Il cda della società ha adottato una risoluzione, che autorizza i club alla riduzione del 50% degli stipendi dei giocatori ma non a quelli di importi più bassi di 10 000 PLN. La riduzione si applicherà dal 14 marzo fino alla prima partita nella Ekstraklasa organizzato come evento di massa davanti a un pubblico, ma almeno fino alla fine della stagione 2019/20 o fino al 30 giugno. PZPN ha creato un pacchetto di supporto con il valore di 116 milioni di PLN. Questo importo include finanziamenti per i club dei primi quattro campionati con un valore di 50 milioni di PLN, di cui il club della massima lega riceverà 30 milioni, ma per sostenere la formazione di bambini e giovani. La società non vuole decidere sugli stipendi dei giocatori perché le riduzioni generano i conflitti nei alcuni club ma Boniek ha indicato che i club hanno il diritto di ridurrere i contratti perchè ora i giocatori non stanno facendo il proprio lavoro.