I tesori del Museo Nazionale di Varsavia

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Se avete in programma un viaggio nella capitale polacca, una tappa interessante non sempre considerata è costituita dal Museo Nazionale di Varsavia, che ospita più tesori di quanti si possa immaginare. Il Museo può vantare una collezione di circa 830.000 opere provenienti dalla Polonia e dall’estero, dai tempi antichi ai giorni nostri, inclusi dipinti, sculture, disegni, fotografie, monete, così come suppellettili e opere di design. Il materiale a disposizione non sorprende, considerato che il Museo è stato fondato nel 1862 ed è uno dei più vecchi del paese.

Tra i capolavori in esposizione, segnaliamo la bellissima mostra permanente di arte medievale nubiana (la Galleria Faras) con 60 opere appartenenti al periodo che va dall’8° al 14° secolo, o ancora i quadri del periodo medievale europeo, che sono altrettanto preziosi dal punto di vista artistico. Sono presenti anche dipinti dei grandi maestri rinascimentali, oltre che le opere monumentali del pittore polacco più famoso in patria, Jan Matejko, che nel fiore del Romanticismo ottocentesco ha raffigurato su tela una scena di guerra storica, come la Battaglia di Grunwald, appesa lungo un’intera parete proprio in una delle stanze del Museo Nazionale di Varsavia.

In questo periodo la collezione dell’istituzione varsaviana è arricchita anche da un’opera del grande pittore Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come il Caravaggio. Fino all’11 febbraio è in esposizione il quadro “I bari”, solitamente tenuto al Kimbell Art Museum di Fort Worth in Texas, negli Stati Uniti. La scena ritrae una partita a carte, in cui un giovane ingenuo sta giocando con un suo coetaneo e non si rende conto che l’avversario lo sta truffando grazie all’aiuto di un complice che si trova alle loro spalle. Non è la prima volta che Varsavia fa da sede a un lavoro dell’artista italiano, perché già nel 1996 il Museo Nazionale aveva esposto la “Deposizione” di Caravaggio in quello che era stato considerato l’evento artistico più importante dell’anno in Polonia.

Se invece i vostri gusti si concentrano sull’arte nazionale polacca, fino al 21 gennaio è possibile visitare una mostra temporanea sull’avanguardia classica, che raccoglie le opere più prestigiose prodotte da artisti polacchi nel periodo interbellico. Il titolo dell’esposizione è “Rivolta urbana”. Le opere in mostra sono il frutto del periodo di fermento culturale successivo all’indipendenza polacca raggiunta nel 1918 e sono state composte nei centri più attivi dell’epoca, quali Varsavia, Cracovia, Leopoli, Poznań e Łódź. Sono quindi riconosciuti gli straordinari risultati ottenuti da importanti artisti come Leon Chwistek, Tytus Czyżewski, Andrzej Pronaszko, Stanisław Ignacy Witkiewicz (Witkacy), Henryk Stażewski, Władysław Strzemiński e Marek Włodarski. La mostra traccia le relazioni tra gli artisti e ripropone l’ascesa e lo sviluppo di idee all’avanguardia, che vanno dall’espressionismo al formismo, passando per il costruttivismo e il surrealismo. Lo scopo dell’esposizione è guidare i visitatori in questo labirinto di influenze e interdipendenze, riscoprendo l’intreccio di rapporti tra le varie correnti avanguardiste polacche.

Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito del museo: http://www.mnw.art.pl/en/