Sabato pomeriggio si è svolta lungo le strade di Varsavia la tradizionale Parada Równości (Parata dell’uguaglianza). Si tratta dell’equivalente polacco di un Gay Pride e ha raggiunto ormai la sua 18° edizione. I partecipanti al corteo hanno esibito striscioni e bandiere arcobaleno, ma anche bandiere dell’Unione Europea e di partiti e associazioni civiche. Tra gli slogan che vi si potevano leggere c’erano “Matrimonio per tutti”, “L’amore vince sempre”, e altri più coloriti come “Questo frocio ama la Polonia”.
La parata è stata anticipata venerdì da un’efficace iniziativa, ossia la proiezione dell’ologramma di un arcobaleno in plac Zbawiciela. Un’installazione fisica di un arcobaleno nella medesima piazza era stata più volte vandalizzata nel periodo 2012-2015.
Tra le formazioni politiche che hanno preso parte alla manifestazione ci sono i Verdi, l’SLD, Nowoczesna, Razem e Piattaforma Civica. Tra i presenti anche il candidato sindaco di Nowoczesna e PO, Rafał Trzaskowski. Il suo avversario Patryk Jaki, candidato della Destra Unita, guidata dal PiS, aveva dichiarato sabato che le sue convinzioni gli impediscono di prendere parte a simili eventi e che da sindaco non vi darebbe il proprio patrocinio. Ha però anche aggiunto che la capitale dovrebbe essere una città aperta a ogni tipo di manifestazione.
Dalle 12:00 presso il Palazzo della Cultura e della Scienza era attiva la cosiddetta Cittadina dell’Uguaglianza. Gli organizzatori sono rimasti molto soddisfatti dall’inaspettata altissima partecipazione, oltre 45.000 persone. Numerosi sono stati anche i rappresentanti di altri paesi; hanno partecipato ben 52 ambasciatori. Dopo la manifestazione il portavoce della polizia di Varsavia Sylwester Marczak ha reso noto che non ci sono stati disordini e tutto si è svolto in modo tranquillo.
Alla parata è seguito un concerto in ulica Jasna, nel quale si sono esibiti tra gli altri Kisu Min, Sexy Suicide, Alex Palmieri, Lilly Hates Roses e DJ Heights Beats.