In occasione del Giorno della Memoria l’Ambasciata della Repubblica di Polonia è stata coinvolta in diverse iniziative, tra cui il 26 gennaio la presentazione del libro “La bambina che non sapeva odiare”, di Lidia Maksymowicz e Paolo Rodari, al Senato nella Sala Caduti di Nassirya a Roma in presenza della protagonista Lidia Maksymowicz, polacca di origini bielorusse superstite di Auschwitz, della sen. Virginia Tiraboschi e dello scrittore Paolo Rodari. Nel suo intervento l’ambasciatrice della Polonia Anna Maria Anders ha ringraziato gli amici italiani e soprattutto l’Associazione Memoria Viva per la collaborazione e il loro impegno nei progetti e ha ricordato il legame di Lidia Maksymowicz con la Polonia, sua seconda patria. Maksymowicz durante la sua visita a Roma insieme con la ambasciatrice ha incontrato diverse autorità tra cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il ministro delle pari opportunità Elena Bonetti e la presidente della Rai Marinella Soldi. Emozioni intense e grande commozione lo stesso giorno nella Casa della Memoria e della Storia alla proiezione del documentario sui soldati ebrei nell’esercito del generale Władysław Anders. Il film “Gli ebrei nell’Armata di Anders”, realizzato dalla TPN (Società dei Progetti Educativi), tocca un tema spesso sconosciuto al grande pubblico, ovvero quello della presenza e del destino dei numerosi ebrei nell’esercito di Anders. Questo progetto polacco-israeliano racconta non solo i grandi personaggi storici, come il generale Władysław Anders o Menachem Begin, ma soprattutto parla di un esercito di persone comuni e coraggiose strappate alla “terra disumana”. Inizialmente i soldati di origine ebraica erano circa 4 mila, ma prima dello sbarco dell’Armata polacca in Italia, durante la sua permanenza in Palestina, molti di loro lasciarono l’esercito polacco, mossi dalla volontà di lottare per la creazione di uno stato ebraico indipendente: Israele. Tra loro anche il futuro premier di Israele Menachem Begin. Essi lasciarono l’Armata con il tacito consenso del generale Władysław Anders che così si espose alla disapprovazione delle autorità britanniche. Una delegazione dell’Ambasciata Polacca a Roma, con la consigliera Anna Kurdziel, ha reso omaggio alle vittime della Shoah durante la cerimonia di inaugurazione della targa CivicoGiusto in ricordo dei bambini ebrei nascosti nel 1943 al civico 7 di via Olona, che confina con l’ambasciata. Questo nuovo “civico giusto” narra la bella storia di amicizia delle famiglie Trella e Supino.
Ambasada RP w Rzymie