C’è attenzione attorno all’industria della difesa italiana a Kielce in Polonia dove è in svolgimento, fino a domani, il salone militare MSPO. Secondo quanto riferito in questi giorni infatti, la Polonia, divenuta negli ultimi anni mercato domestico per le aziende del gruppo Finmeccanica, potrebbe acquisire ulteriori prodotti “Made in Italy”, a cominciare dall’addestratore avanzato di Alenia Aermacchi M-346, oggetto di un contratto da 280 milioni di euro firmato a febbraio di quest’anno per la sostituzione dei vecchi addestratori.
ADDESTRATORI
Mentre il primo degli otto esemplari per il Paese si avvia all’assemblaggio in vista della consegna, prevista per novembre 2016, dalla Polonia giunge la notizia che i velivoli potrebbero arrivare a dodici, così come potrebbero aumentare simulatori e altri sistemi per l’addestramento. “Potremmo avere l’esigenza di addestrare non solo i nostri piloti, ma anche quelli di altri Paesi dell’Europa dell’Est, come la Bulgaria e la Romania”, dicono a Kielce. Sotto esame anche la possibilità di una stretta cooperazione tra aeronautica polacca e Aeronautica Militare italiana sull’addestramento.
CACCIA
Interesse all’MSPO anche per il caccia l’Eurofighter, con il quale il consorzio di cui l’azienda di Caselle è parte, intende andare incontro alla futura (una formale request for information ancora non c’è stata) necessità polacca di sostituire i suoi caccia russi Sukhoi Su-22 e MiG-29. Oggetto di un notevole programma di miglioramenti, a cominciare dal radar a scansione elettronica e dall’integrazione a bordo del missile Storm Shadow, il velivolo potrebbe offrire a Varsavia “molteplici vantaggi, inclusa la possibilità di avere in casa quote di lavoro – fa sapere il consorzio Eurofighter GmbH – e trasferimento tecnologico”.
MISSILI
A fare leva sul trasferimento tecnologico e sulla costituzione di partnership industriali di lungo termine con l’industria polacca anche il gruppo missilistico Mbda – nel quale Finmeccanica detiene il 25% – che ieri ha firmato due Lettere di intenti (LoI) con le industrie Mesko e Pit-Radwar relative al programma “Wisla” per la difesa antiaerea e antimissile balistico a medio raggio. Alla Polonia Mbda ha proposto un pacchetto di trasferimenti tecnologici con l’intento di sostenere la candidatura del missile Aster 30 e dei suoi sviluppi futuri in chiave antibalistica. La Polonia ha mostrato interesse per i sistemi antimissile Samp-T e Mamba realizzati da Mbda per le Forze Armate italiane e francesi.
Michela Della Maggesa – formiche.net