di Justyna G?uszenkow
Il primo giorno della 72^ Mostra del Cinema di Venezia inizia con una salita emozionante sulla cima più alta del mondo. “Everest” di Baltasar Kormákur è un impressionante film d’azione ispirato alla vera storia del maggio 1996, quando durante una spedizione sulla vetta dell’Everest sono morti 15 alpinisti. Il film documenta tre spedizioni che devono affrontare una delle più pericolose tempeste di neve. “Everest” ci prende per un viaggio, durante il quale nelle dure circostanze, malgrado le motivazioni con cui abbiamo intrapreso il viaggio, emerge l’umanità dei protagonisti. Quando l’ambizione, la debolezza umana e la crudele tempesta si incontrano sullo stesso percorso, l’unica e indiscussa cosa sembra essere non tornare indietro…
La storia di Baltasar Kormákur rispecchia in un modo non troppo pesante la tipica produzione americana-hollywoodiana, soprattutto grazie agli effetti 3D usati nel film, peró usati così leggermente, che abbiamo ancora voglia di partecipare a questo viaggio.
Nella produzione britanico-americana possiamo apprezzare un buon numero di star internazionali, cominciando da Jason Clarck, John Hawkes, Josh Brolin, ma anche Keira Knightley e Jake Gyllenhaal.
Il libro “Aria sottile”di Jon Krakauer , giornalista che è riuscito a sopravvivere a quella scalata al Monte Everest del 1996, è diventato la fonte d’ispirazione per il film “Everest”