EURO 2012: un anno dopo
Esattamente un anno fa, l’8 giugno, iniziava una grande festa per gli appasionati di calcio ma anche per l’intera Polonia, il Campionato Europeo di Calcio 2012, organizzato dalla Polonia e dall’Ucraina. Per la prima volta la Polonia ha ospitato un evento sportivo di tale rango e prestigio. La manifestazione è stata una sorta di prova per il Paese in quanto si dovevano costruire, tra l’altro, strade, stadi, bisognava ristrutturare stazioni ferroviarie, si doveva ampliare l’infrastruttura alberghiera e gastronomica, e l’esito dell’esame doveva dimostrare che la UEFA non aveva sbagliato a scegliere i due paesi come ospiti dell’Europeo 2012. Ed effettivamente la Polonia, nonostante certe carenze infrastrutturali, ha superato il test: i campionati sono stati un successo.
Ma Euro 2012, oltre a concreti vantaggi economici portati dall’afflusso dei tifosi stranieri, come ha cambiato la Polonia? Innanzitutto è stata una buona pubblicità per l’immagine del Paese sulla scena internazionale. Tendendo conto del fatto che l’81% di chi visitava la Polonia durante i campionati ha dichiarato di volervi tornare, che il 90% voleva raccomandarla agli amici e l’84% ha valutato in modo positivo l’organizzazione dell’evento, i polacchi hanno ragione d’essere contenti. Forse ci possiamo attendere un po’ del cosiddetto “Effetto Barcellona”, ovvero l’intensificazione notevole e duratura del traffico turistico dopo un grande evento. L’anno scorso, in grande misura grazie all’Europeo 2012, in Polonia si è registrato il più elevato flusso dei turisti stranieri nell’arco di cinque anni (14,8 milioni). Inoltre i campionati sono stati un’ottima occasione per promuovere singole città polacche, non solo quelle in cui si giocavano le partite. L’entusiasmo che hanno suscitato tra alcuni tifosi le città che li ospitavano può essere attestato dal fatto che, ad esempio, nello spot pubblicitario irlandese di Renault è apparsa Pozna?.
Ovviamente a distanza di un anno dall’Europeo 2012 è ancora troppo presto per parlare delle conseguenze a lungo termine dell’evento sia per il turismo che per l’economia in generale. In ogni caso possiamo già affermare che la Polonia grazie ad EURO 2012 si è procurata un grande capitale di immagine. Se e come lo utilizzerà dipende solo da essa.