Soltanto Colui che dà la vita ha il diritto di toglierla. Nel libro della Genesi il Creatore ricorda espressamente questa verità a tutti coloro che usurpano il potere di decidere sulla vita altrui: “Domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello” (Libro della Genesi 9,5).
“Il diritto alla vita è il diritto fondamentale dell’uomo, dal quale provengono tutti gli altri suoi diritti”. Con queste parole inizia un documento in cui i vescovi polacchi hanno espresso la loro opinione sul rispetto per la vita umana e della vita dei bambini. Il titolo del documento, ovvero “Sulle sfide bioetiche poste all’uomo moderno”, ci fa pensare quanto è difficile quest’argomento per la società odierna che spesso ha sull’argomento opinioni diverse. Come causa diretta di questa drammatica divisione di pareri viene indicata “la mancanza di sensibilità verso l’unicità e il valore di ogni vita umana” da cui nasce il relativismo che si esprime nella mentalità “del dominio del più forte sul più debole, degli adulti sui nascituri, dei sani sui malati”.
I fedeli polacchi hanno atteso a lungo nella speranza di sentire la voce delle autorità cattoliche in difesa della vita umana. Sul loro grande interesse verso il documento può testimoniare il fatto che appena un mese dopo la sua pubblicazione ufficiale, il documento è apparso come supplemento a uno dei settimanali d’opinione più letti nel Paese. È stato quindi così che il documento è entrato in molte case polacche per dare l’occasione di aumentare la consapevolezza della società su temi delicati come l’aborto, l’eugenetica o la fecondazione in vitro.
Finora le discussioni sui temi legati alla bioetica, che si svolgevano in maniera più diffusa sui media, erano oggetto di varie semplificazioni o distorsioni. Attualmente, invece, il dibattito inizia a spostarsi in ambito scientifico, con un grande vantaggio per la sua parte sostanziale. È proprio qui che la verità trova la sua naturale spiegazione, come è presentata in maniera semplice all’interno del documento dall’arcivescovo Henryk Hoser (medico) assieme a un team di esperti. Loro descrivono brevemente le fonti del pericolo per la vita, che vengono attualmente accettate dalla gente potente e dai politici del Parlamento. Questo è un elemento importante dell’intero documento, visto che le motivazioni scientifiche a favore della vita sono alla base di accordi con persone non credenti. In questo documento bioetico, i vescovi si rivolgono direttamente ai cristiani con l’appello a sostenere attivamente le posizioni a favore della vita, ricordando loro di quello che c’è scritto nei Dieci Comandamenti. Ma la verità è che ogni uomo è chiamato a impegnarsi in difesa della vita umana, a prescindere dalla sua religione o dal suo scetticismo verso la fede!
Il documento è disponibile sul sito internet dell’Episcopato polacco: http://episkopat.pl/dokumenty/pozostale/5066.1,O_wyzwaniach_bioetycznych_przed_ktorymi_stoi_wspolczesny_czlowiek.html
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