Cucina italiana: gli errori più comuni

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Affascinati dai sapori della cucina italiana, sempre più volentieri introduciamo la pasta nel nostro menù. Ci incoraggia anche il fatto che i pasti italiani si basano su ricette semplici e poco complicate. Inoltre, per preparare la pasta italiana, non abbiamo affatto bisogno di ingredienti ricercati. Basta la pasta di grano duro (per esempio uno dei numerosi tipi di pasta offerti da Barilla, un marchio ormai riconosciuto in Polonia), olio di oliva e uno spicchio d’aglio. Questi ingredienti sono il punto di partenza per quasi tutte le paste italiane. Anzi, bastano solamente questi tre ingredienti  per preparare il piatto più semplice di pasta, noto in Italia come aglio-olio.

E tuttavia, non sempre riusciamo a preparare un piatto veramente italiano. Spesso incappiamo in errori comuni che deludono i nostri amici italiani, quando, invitandoli a cena in buona fede prepariamo uno dei loro piatti nazionali. Il grado di simpatia perde importanza e affiora la delusione sul volto del nostro amico italiano che magari trova nel piatto i fusilli stracotti.

Siccome le relazioni italo-polacche, una buona digestione e un’atmosfera piacevole a tavola sono per noi importanti, vi presentiamo gli errori più comuni da evitare se vogliamo preparare dei piatti veramente italiani:

  1. Risparmiare sugli ingredienti. La cucina italiana è semplice, e il segreto del suo successo sta nella qualità degli ingredienti, dunque per  cucinare veramente all’italiana, usiamo una vera pasta italiana (solo di grano duro), un vero parmigiano e olio di oliva extravergine.
  2. Pasta stracotta. Solamente la pasta cotta al dente viene apprezzata dal palato degli italiani.
  3. L’uso di poca acqua per cucinare. La pasta quando viene cotta ha bisogno di tanta acqua altrimenti rischia di diventare un blocco colloso.
  4. Versare l’acqua fredda sulla pasta appena cotta. La pasta deve essere calda al momento in cui viene unita al sugo, per tirare fuori pienamente il suo gusto ed il gusto degli ingredienti.
  5. Versare il sugo sulla pasta già messa nel piatto. Uniamo la pasta con sugo in padella, in modo che questi due componenti si mescolino adeguatamente.
  6. Riscaldare la pasta. La pasta italiana viene sempre servita subito dopo la preparazione!
  7. Spezzare gli spaghetti oppure tagliare la pasta con il coltello. La forma di ogni singolo tipo di pasta viene abbinata adeguatamente ai piatti, quindi essa deve rimanere invariata dal momento dell’apertura della confezione fino a quando viene mangiata.

 

Traduzione in italiano: Karolina Romanow