Dal 7 al 10 maggio a Parma il meglio del made in Italy è stato esposto in un’unica vetrina: il CIBUS appunto, una vera e propria “piazza degli affari” del settore alimentare italiano. Quest’anno con un claim che punta dritto al concetto “Where Food Meets Businness”. Negli anni questa fiera è diventata un vero punto d incontro per i buyers di mezzo mondo, con 2.300 aziende presenti e oltre 60.000 visitatori con almeno 1.000 top buyers mondiali, ma Cibus non è mercato e basta, ma un luogo di confronto dove la parte dedicata ai convegni ha un taglio sempre più concreto e operativo, con addirittura dei desk dedicati a paesi strategici come India , Giappone , Germania e Stati Uniti. Ma diamo un po’ di numeri, la produzione è cresciuta del 10,4% un fatturato che è arrivato a 127 mld di euro con un export cresciuto del 11,3% e con una stima di crescita per il 2012 del 8%, con queste cifre il settore conferma di essere una delle punte di diamante del made in Italy da proteggere e promuovere con programmi che puntino all’unico spazio d’espansione possibile disponibile: i mercati internazionali, con una defiscalizzazione per le operazioni di fusion e ampliamento delle aziende per renderle competitive nei mercati del futuro: Russia, Brasile, India e una lotta vera alla contraffazione fenomeno che sottrae all’Italia oltre 6 miliardi di euro ogni anno. Una piacevolissima novità è stata l’apertura ai micro produttori di birra con tre obiettivi principali: promuovere il bere bene ed in modo responsabile, comunicare innovative modalità di abbinamento della birra con eccellenze italiane, spingere sui segmenti speciali e premium. Un’altra iniziativa divertente è stata “Calici Stellati “ all’Accademia Barilla che si trova pochi minuti dalla fiera. “Calici Stellati” si è proposta come una vera parata di stelle dell’enogastronomia italiana , una sette giorni di eventi che ha richiamato le eccellenze. Di altissimo livello i protagonisti: Gianni Gandino , Donato Lonati, Luca Marchini, Enrico Bartolini e l’ideatore della cucina pop italiana Davide Oldani. Insomma una grande manifestazione che non possiamo dimenticare si è svolta poco prima che queste terre fantastiche fossero colpite dal terremoto di questi giorni. Colgo l’occasione per esprimere la nostra solidarietà alle popolazioni colpite con la sicurezza che sapranno ricostruire e ripartire al più presto spinte da quello spirito e da quella forza che le hanno sempre contraddistinte.