Polonia numero uno nell’autotrasporto merci. Secondo i dati annuali appena pubblicati dall’agenzia francese CNR (Comité National Routier) le ditte di settore del Paese est-europeo hanno realizzato 147.274 milioni di tonnellate per chilometro di movimentazioni relative a traffici internazionali nel 2013, con un incremento del 10,5% rispetto all’anno precedente. Al secondo posto dietro la Polonia, rilevano lloydsloadinglist.com e Cisco, si è piazzata la Spagna, seguita dalla Germania, per quanto i traffici internazionali trasportati dai camionisti di questi Paesi siano calati dello 0,4% (per la Spagna) e del 6,6% (per la Germania).
Come mostrano le cifre della CNR gli autotrasportatori polacchi da soli trasportano quasi un quarto di merci internazionali via strada nell’Unione europea e hanno incrementato la propria attività di “cabotaggio” di circa il 40% nel 2013. Essi adesso dispongono di una quota del 27% del mercato di cabotaggio dell’Ue, vale a dire le movimentazioni di merci fra due o più mercati che non comprendono il paese di provenienza dell’autotrasportatore. I traffici internazionali complessivi nei 28 Stati membri dell’Unione nel 2013 sono aumentati del 6,1% rispetto ai 12 mesi precedenti. I 13 “nuovi” Paesi che si sono aggregati nel 2004 o dopo tale anno hanno fatto registrare una crescita media dei traffici di quasi il 10% rispetto al solo 2,2% dei 15 Stati che da tempo fanno parte dell’Ue. Questi i primi 10 della classifica: Polonia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Portogallo, Ungheria, Slovacchia, Lituania e Romania. Da notare che gli autotrasportatori del Regno Unito, della Francia e dell’Italia – tre delle maggiori quattro economie europee – non appaiono nella top ten.