In Polonia questa settimana si sono registrati ancora nuovi casi, con il numero dei malati attivi in calo, ma con terapie intensive ancora sotto pressione e un alto numero decessi, anche se in calo rispetto alla scorsa settimana.
Il numero complessivo dei casi attivi è sceso a 286.301 (settimana scorsa 342.992), di cui in gravi condizioni 3.229 (settimana scorsa 3.443), ovvero circa l’ 1% del totale.
Gli ultimi dati mostrano un numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore di 12.762 nuove infezioni registrate su 71.700 test effettuati e 694 morti. Il numero delle vittime nell’ultima settimana è stato alto, ovvero 3.556 morti (nella settimana precedente si erano registrati 3.953 morti).
Il Voivodato della Slesia (2.123), la Masovia (1.397), la Bassa Slesia (1.376), la Grande Polonia (1.286), e la Piccola Polonia (1.075) sono i Voivodati maggiormente interessati da nuovi casi.
Le strutture sanitarie polacche rimangono ancora sotto pressione, con occupazione dei posti letto in ospedale intorno al 65%, le terapie intensive sono al 71% della capacità totale. Sono attualmente occupati 29.831 letti da pazienti COVID-19 su 45.814, mentre sono 3.229 le terapie intensive attualmente occupate su 4.546.
Prosegue la campagna vaccinale, attualmente aperta alle persone con più di quarant’anni, che conta attualmente 9.495.317 vaccinazioni per COVID-19 in Polonia, di cui 7.079.324 prima dose (18,7%) e 2.415.993 seconda dose (6,4%).
Dato il numero ancora rilevante di casi attivi sono state confermate in cinque voivodati le restrizioni attualmente in vigore almeno fino al 3 maggio, con alleggerimento solo per i voivodati con meno casi, in cui saranno riaperte alcune attività e la didattica in presenza per le classi scolastiche 1-3. Tutto il territorio polacco rimane in zona rossa con obbligo di mascherine nei luoghi pubblici, anche all’aperto.
Sono chiusi bar, ristoranti, palestre, centri commerciali, hotel, teatri, musei, piscine e aree sportive salvo eccezioni in casi particolari. Ristoranti, bar e caffetterie possono effettuare il solo servizio con consegna a domicilio o da asporto.
Per quanto riguarda gli sposamenti, resta in vigore l’obbligo di quarantena di 10 giorni per gli ingressi in Polonia, anche da paesi europei salvo presentazione di test COVDI-19 negativo PCR molecolare o test antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso.
Per gli ingressi in Polonia da paesi al di fuori dell’area Schengen è prevista la quarantena automatica obbligatoria, fino alla presentazione di un test negativo effettuato in Polonia successivamente all’ingresso, ad esclusione delle persone vaccinate per il COVID-19.
Si raccomanda di limitare gli spostamenti e monitorare i dati epidemiologici nel caso di viaggi programmati da e verso la Polonia.
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Informazioni per i cittadini italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia tra cui le risposte alle domande:
- Ci sono Paesi dai quali l’ingresso in Italia è vietato?
- Sono entrato/a in Italia dall’estero, devo stare 14 giorni in isolamento fiduciario a casa?
- Quali sono le eccezioni all’obbligo di isolamento fiduciario per chi entra dall’estero?
- E’ consentito il turismo da e per l’estero?
Per gli spostamenti da e per l’Italia a questo link le informazioni del Ministero degli Esteri:
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