In Polonia questa settimana si registra una sensibile crescita sotto il profilo dei nuovi contagi (+43%), probabilmente a seguito della diffusione della variante Omicron, tuttavia calano i morti (-7%).
Il numero complessivo dei casi attivi è 489.457 (settimana precedente 412.555), di cui in gravi condizioni 1.297, lo 0,3% del totale.
Gli ultimi dati giornalieri 32.835 nuove infezioni (su 125.000 test effettuati), con 315 morti da coronavirus nelle ultime 24 ore.
Il numero delle vittime nell’ultima settimana è stato di 1.959 morti (settimana scorsa 2.108) e la situazione nelle strutture sanitarie polacche risulta al momento stabile, con diminuzione delle terapie intensive occupate.
Sono ospedalizzati 13.770 malati di COVID-19 (scorsa settimana 16.307), con 1.297 terapie intensive occupate (scorsa settimana 1.654).
Attualmente sono state effettuate 50.107.831 vaccinazioni per COVID-19. La copertura sul totale della popolazione è di circa il 56,6%, inferiore alla media UE 69,4%. L’Italia ha copertura sul totale della popolazione pari al 74,4% (https://vaccinetracker.ecdc.europa.eu).
Resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso. Sono aperti bar e ristoranti con capienza massima ridotta al 30% di non vaccinati e sono consentite riunioni fino a 100 persone. Sono aperti hotel, centri commerciali, negozi, saloni di bellezza, parrucchieri, musei e gli impianti sportivi, anche al chiuso, ma con capienza massima ridotta al 30%, limite in cui non sono calcolate le persone vaccinate. Sono chiuse, discoteche e sale da ballo. Ogni attività è sottoposta a regime sanitario e sono previste limitazioni sul numero massimo di persone consentite, in linea generale è consentita 1 persona ogni 15 m2, a capacità limitata al 30% di non vaccinati e con norme di distanziamento per limitare le occasioni di contagio.
Per quanto riguarda gli sposamenti, salvo per vaccinati o ingressi con presentazione di test COVDI-19 negativo PCR molecolare o test antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti, resta in vigore l’obbligo di quarantena di 10 giorni.
Per gli ingressi in Polonia da paesi al di fuori dell’area Schengen è prevista quarantena automatica obbligatoria di 14 giorni, fino alla presentazione di un test negativo effettuato in Polonia successivamente all’ingresso, ma non prima di 7 giorni dal momento dell’ingresso nel paese. Sono escluse dall’obbligo di quarantena le persone vaccinate per COVID-19 con vaccini approvati dall’EMA, ma è necessario anche per i vaccinati sottoporsi a un test covid prima dell’ingresso in Polonia da paesi al di fuori dell’area Schengen.
ATTENZIONE: per i rientri in Italia da paesi area Schengen è necessario la presentazione di un test covid negativo, anche per i vaccinati, fino al 31 gennaio
Si raccomanda di limitare gli spostamenti e monitorare i dati epidemiologici nel caso di viaggi programmati da e verso la Polonia.
Per spostamenti all’interno dell’UE, si raccomanda di verificare le restrizioni nei singoli paesi sul portale: https://reopen.europa.eu
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Informazioni per i cittadini italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia tra cui le risposte alle domande:
- Ci sono Paesi dai quali l’ingresso in Italia è vietato?
- Sono entrato/a in Italia dall’estero, devo stare 14 giorni in isolamento fiduciario a casa?
- Quali sono le eccezioni all’obbligo di isolamento fiduciario per chi entra dall’estero?
- E’ consentito il turismo da e per l’estero?
Per gli spostamenti da e per l’Italia a questo link le informazioni del Ministero degli Esteri:
https://www.esteri.it/mae/it/
La situazione Polonia verrà aggiornata all’indirizzo: www.icpartners.it/polonia-situazione-coronavirus/
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