Sarà scoperta oggi, venerdì 19 maggio, la lapide commemorativa con cui si ricorda il passaggio di Pier Giorgio Frassati, beatificato nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II, alla miniera Ferdynand di Katowice. Ed esattamente all’entrata della miniera che è posizionata la lapide che ricorda l’attenzione di Frassati per le condizioni di vita dei minatori, lui che si era laureato in Ingegneria meccanica con specializzazione in mineraria. Pier Giorgio Frassati (Torino, 6 aprile 1901 – Torino, 4 luglio 1925) è stato uno studente italiano, terziario domenicano, membro della FUCI e di Azione Cattolica, è considerato, ancorché non canonizzato, uno dei santi sociali torinesi. Figlio della pittrice biellese Adelaide Ametis e di Alfredo Frassati fondatore del quotidiano La Stampa, che fu anche ambasciatore d’Italia a Berlino, e fratello di Luciana Frassati che sposò il diplomatico polacco Jas Gawronski da cui ebbe sette figli tra cui il noto Jas Gawronski giornalista, conduttore televisivo e politico italiano. “È certamente motivo di sincero orgoglio la lapide dedicata al Beato Pier Giorgio Frassati che verrà posta oggi a Katowice. Il Beato Frassati, pur se scomparso a soli 24 anni, ha lasciato una traccia profonda, in particolare tra i giovani. Egli si adoperò a fondo per i più poveri e fu da essi molto amato: in moltissimi vollero infatti partecipare ai suoi funerali. Appassionato della montagna, luogo dove spesso natura e Fede si incontrano, diversi sentieri montani portano oggi il suo nome”, così ha commentato l’iniziativa l’Ambasciatore d’Italia in Polonia Luca Franchetti-Pardo. Oggi alla scopertura della lapide, posta su iniziativa dell’arcivescovo di Katowice e della Pastorale Accademica di Katowice, saranno presenti molte autorità istituzionali e religiose italiane e polacche nonché alcuni discendenti della famiglia Frassati tra cui Wanda Gawronska, Nella O’Meara, Grazia Salviati.