Abbiamo incontrato a Sochaczew nella regione Mazovia i vertici di un’azienda di proprietà italiana che distribuisce gas. La società – in attività già dal 2001 con proprietà italiana – è stata rilevata nel 2007 dalla MDG Polska cambiando la ragione sociale in SIME Polska. L’accordo per la distribuzione del gas è stato siglato da SIME Polska con Gaz System e PGNIG.
“Durante la nostra prima visita in Polonia ci siamo resi conto che il mercato polacco ripeteva nella sua essenzialità quello italiano degli anni ‘50”, così esordisce Giorgio Scarduelli, Presidente di SIME Polska, “non solo per quanto riguarda la tecnologia distributiva, ma soprattutto in relazione alla materia prima. Qui si usa molto il legno, il carbone il gasolio il GPL e non il gas naturale che è la risorsa che attualmente ricopre l’80% del fabbisogno mondiale, e ancora oggi circa il 50% del mercato polacco”.
La nuova frontiera del gas di scisto porterà un concreto vantaggio per la Polonia?
“Sicuramente lo sarà perché la Polonia dopo gli Stati Uniti è la nazione che ne ha di più, anche se alcuni sostengono che sia più inquinante del gas naturale. In Polonia si attendono a breve i risultati delle campagne di esplorazione autorizzate dal governo, che hanno visto una vera e propria corsa alle concessioni di esplorazione da parte di grandi compagnie energetiche tra cui l’italiana ENI e la francese TOTAL. Le stime attuali sembrano essere particolarmente ottimistiche poiché indicano riserve di gas non convenzionali di oltre 3 mila miliardi di mc. Negli USA i livelli della produzione e delle riserve sfruttabili hanno comportato una consistente riduzione dei prezzi di gas naturale sui mercati e, contemporaneamente una diminuzione della dipendenza dall’estero, tanto da ipotizzare un progressivo aumento del suo utilizzo a discapito di altre fonti energetiche.”
Grazie a queste riserve sarà possibile una diminuzione dei rifornimenti di gas dalla Russia?
“Nel medio-lungo periodo sicuramente la Polonia potrà diminuire i rifornimenti di gas dalla Russia, tuttavia, poiché una quota importante dell’approvvigionamento polacco è ancora regolato da contratti di lungo periodo della tipologia “take or pay”, è comprensibile come l’impatto diretto sul prezzo del gas non sarà forte come quello verificatosi nel mercato americano e comunque avverrà in là nel tempo.”
Quali sono le differenze tra il mercato italiano e quello polacco?
“Con l’ultimo aumento operato da PGNIG ed approvato dall’URE, i prezzi sono notevolmente aumentati portandosi a livelli superiori al mercato italiano soprattutto per quanto riguarda le forniture industriali che essendo motore dell’economia dovrebbero poter usufruire di tariffe più basse. La differenza sostanziale tra il mercato italiano e quello polacco risiede nel fatto che in Polonia c’è un monopolista (PGNIG) al quale si devono rivolgere tutti i distributori, mentre in Italia il mercato è libero e quindi ci si può rivolgere verso players diversi da GAS DE FRANCE a SHELL a BP a EON per citare solo le majors di alcuni paesi europei come Francia, Olanda, Inghilterra, Germania e non da ultimo ENI GAS&POWER, che è il player italiano. In un recente incontro con il Ministro Pavlak, ci è stato risposto su nostra sollecitazione che il processo di liberalizzazione è stato attivato e quindi con l’entrata sul mercato polacco di altri “players” i prezzi dovrebbero ridursi.”
Confrontando i prezzi per l’utilizzatore finale quale paese è più conveniente?
“Un confronto diretto tra i prezzi praticati in Polonia rispetto a quelli italiani non è possibile vista la diversa struttura della tariffa nei due paesi ed alla dinamica contrattuale; tuttavia volendo semplificare il concetto possiamo dire che i prezzi applicati alla clientela civile sono più alti quelli italiani di circa un 5-7%, mentre i prezzi applicati al settore industriale, vista la possibilità in Italia di acquisire contratti sul libero mercato, risultano essere più convenienti di circa il 6-8%.”
Come gruppo SIME vi occupate anche di altre fonti energetiche?
“Il GRUPPO SIME ha portato alla creazione di diverse realtà aziendali nate per rispondere nella maniera più efficiente possible alle diverse esigenze energetiche del mercato. In questo contesto SIME ENERGIA è la risposta del “Gruppo” alla ricerca di energie pure e rinnovabili e dal 2005 progetta, finanzia, realizza e gestisce impianti di cogenerazione e teleriscaldamento, per un totale di produzione annua di circa 200.000MWht.”