Marcin Lepa, Polsat Sport
Vi siete divertiti? Spero che vi siano piaciuti i Campionati Europei di calcio che si sono giocati sui campi di Breslavia, Danzica, Pozna? e Varsavia. Specialmente visto che la squadra italiana è partita carica a mille per la finale di Kiev: la semifinale di Varsavia è stata una partita entusiasmante per la squadra azzurra.
Da lunedì 2 luglio i tifosi polacchi erano già concentrati su le nuove emozioni sportive legate alle prestazioni della tennista Agnieszka Radwa?ska in campo a Wimbledon e alla World League di pallavolo. La squadra bianco-rossa è stata condotta in quel torneo ancora una volta dall’allenatore Andrea Anastasi di Poggio Rusco, ex allenatore delle squadre nazionali di Italia e Spagna, campione del mondo e d’Europa. Con la squadra polacca ha vinto tre medaglie nel 2011, in occasione dei Campionati europei (argento), della World League (bronzo) e della Coppa del Mondo (bronzo). Adesso, dopo la recente vittoria della World League, l’obiettivo comune della squadra e del suo allenatore italiano è vincere una medaglia olimpica.
“Sì, il nostro scopo è vincere una medaglia. Dobbiamo essere umili e lavorare sodo; il nostro gioco è in costante miglioramento, le vittorie con il Brasile possono soltanto cementare la forza all’interno del nostro gruppo. La medaglia è a portata di mano. Il torneo olimpico è una competizione difficile, però noi siamo pronti a fare la nostra parte. A volte la sfortuna o un piccolo infortunio possono contrastare i piani di partenza, ma bisogna essere ottimisti” dichiara un convincente Anastasi; in queste sue parole si può ritrovare tutto l’Anastasi che conosciamo: umiltà, lavoro duro e fiducia in se stesso.
Questo suo ritratto caratteriale sarà contenuto nel libro che è stato pubblicato poco prima dell’inizio dell’Olimpiade dalla casa editrice Sine Qua Non. Si tratta del nuovo volume di una serie di biografie di personalità molto conosciute e legate al mondo dello sport. Dopo Zlatan Ibrahimovi? e qualche altra stella del calcio, è il turno dell’allenatore della squadra di pallavolo polacca. I libri che trattano di sport non sono numerosi e la maggior parte è dedicata al mondo del calcio, quindi questo libro rappresenterà una rarità sul mercato.
Anche l’argentino Raul Lozano, allenatore dei polacchi vincitori della medaglia d’argento durante il mondiale in Giappone nel 2006, ha pubblicato la sua autobiografia. Il libro a cura di Aldo Pistelli che tratta della vita di Anastasi, dal titolo “Anastasi racconta”, è uscito in Italia nel 2010 e ora sarà edito anche in Polonia.
Allora che tipo è Anastasi? È il tipico “family man”, un uomo di famiglia e di cuore che ha trovato velocemente un linguaggio per comunicare con i fortunati pallavolisti. Ha anche una grande esperienza, quindi sa quando alzare la voce e sgridare i suoi giocatori.
“Il nostro allenatore sa sorprenderci: di solito è tranquillo, ma quando si arrabbia trema tutto” scherza ?ukasz ?ygad?o, palleggiatore della nazionale polacca e della Trentino Volley italiana, descrivendo il carattere del suo allenatore.
“La gente nata in quella regione è insolitamente laboriosa. Se gli chiedi il suo programma di allenamento odierno, lui saprà indicarti non soltanto quello, ma anche quello dei prossimi giorni. La sua carriera è caratterizzata dalla sua sistematicità. È stato uno dei primi allenatori italiani che si sono concentrati sulla preparazione mentale della squadra e dei singoli giocatori” racconta Ryszard Bosek, uno dei più grandi pallavolisti nella storia della nostra nazionale e membro del team vincitore della medaglia d’oro alle olimpiadi del 1976 a Montreal.
“Lo conosco da anni. Mi ricordo quando lui stesso era un giocatore; dal momento che era più basso di molti altri, compensava con un’ottima tecnica e con una sorprendente volontà” dice Bosek, ex pallavolista della squadra di Padova, aggiungendo che “era estremamente battagliero per via del suo carattere forte ma tutte le sue azioni erano rivolte al bene della squadra”.
Infatti, anche nella biografia di Pistelli viene disegnata l’immagine di un pallavolista estremamente talentuoso che già in campo manifestava le sue doti di comando. Quindi è diventato in poco tempo un allenatore: prima delle squadre dei club di pallavolo della Serie A, successivamente delle squadre nazionali di Italia e Spagna e adesso della Polonia, mietendo successi ovunque.
Anastasi racconta che adesso per lui sono più importanti i successi dei pallavolisti della Polonia, dicendo che “diventiamo sempre più forti come squadra. Ci hanno raggiunto due grandi giocatori, Micha? Winiarski e Pawe? Zagumny. La loro tecnica ed esperienza influiscono positivamente sul morale della squadra. Credo che questo farà effetto durante l’Olimpiade di Londra”.
La medaglia d’oro olimpica è il sogno di Anastasi ma non soltanto il suo: infatti, nella storia della pallavolo italiana, la nazionale azzurra non è mai riuscita a salire sul gradino più alto del podio. Anastasi fu vicino a centrare questo obiettivo allenando la squadra del suo Paese, ma ha fallito; ora ci riproverà con i polacchi.
La fase finale della World League che si è svolta a Sofia, capitale della Bulgaria, è stata una delle ultime prove prima dell’Olimpiade. È proprio lì che abbiamo parlato con Anastasi. “Siamo venuti qua per vincere. Siamo in buona forma. Quest’anno abbiamo già battuto tre volte il Brasile, e ancora una volta il destino ci ha associato con loro. È un po’ ingiusto, ma cercheremo di batterli di nuovo. Abbiamo affrontato il “diavolo” tante volte, ci proveremo ancora una volta” ha detto sorridendo Anastasi. I polacchi prima di questo successo non avevano mai vinto la World League: l’unica medaglia (di bronzo) vinta in questo torneo dai polacchi è stata conquistata nel 2011, condotti proprio da Anastasi, o meglio da “Antek”: visto che così viene soprannominato l’allenatore in Polonia.
Ce l’abbiamo fatta! I polacchi hanno battuto in bello stile le squadre dei “Canarinhos” brasiliani (3:2 eliminandoli dal torneo), e poi Cuba, Bulgaria e Stati Uniti, vincendo tutti i match 3 a 0. In quest’occasione, i bianco-rossi hanno vinto un premio di un milione di dollari.
“È una grande sensazione” ha commentato Anastasi a Sofia dopo aver trionfato per la quinta volta nella World League, infatti ha vinto per due volte come giocatore, due volte come allenatore della squadra italiana e adesso come guida tecnica del team polacco. “Sono commosso. Questo è un gran successo ma non possiamo dimenticare che è solo l’inizio della stagione e che il nostro obiettivo è vincere la medaglia olimpica. La vittoria ottenuta nella capitale bulgara ci darà fiducia in noi stessi e ci permetterà di lavorare con calma lungo le rimanenti settimane” ci ha raccontato Anastasi, durante la premiazione individuale dei suoi giocatori, che subito dopo hanno raggiunto il gradino più alto del podio.
Nel 2008 la squadra nazionale degli Stati Uniti ha vinto la World League in Brasile, per poi bissare il successo vincendo la medaglia d’oro a Pechino. Adesso sono in tanti a prevedere che la Polonia avrà lo stesso destino. “Avete un’ottima squadra all’interno della quale le eccellenti individualità si completano a vicenda” dice Andrea Zorzi, ex giocatore e collega in nazionale di Anastasi, attualmente impegnato come giornalista televisivo ed esperto principale del sito internet della Federazione Mondiale di Pallavolo www.FIVB.org.
Se anche Zorzi che in passato ha criticato costantemente la nostra nazionale, stavolta parla così bene di noi, cosa dovrebbe pensare Anastasi? Anche lui sente la grande chance di scrivere il nome della Polonia nella storia dello sport, ma questo non ci meraviglia… “Antek” è un uomo sicuro di sé, sorridente, con un atteggiamento positivo verso la vita: questi sono i tratti caratteriali dell’allenatore proveniente dalla provincia di Mantova. Desiderate conoscere meglio questo simpatico italiano? Desiderate sapere come ha cominciato la sua carriera? Come dalla piccola Poggi Rusco è arrivato ai tornei italiani e poi a quelli mondiali? Desiderate scoprire perché un pallavolista così basso ha giocato nei più importanti club d’Italia? Allora leggete la sua storia! Quanto vorremmo che la Polonia vincesse per tutti noi tifosi la medaglia d’oro durante queste Olimpiadi… meglio non dir nulla! Per scaramanzia è meglio non dirlo ad alta voce!
Un’altra cosa è invece sicura, se nel prossimo futuro desideraste di nuovo vivere una vera e propria festa tra i tifosi, recatevi ancora alla Fan Zone, per cantare assieme ai tifosi di pallavolo “Polska bia?o-czerwoni”; ricordiamo che nel 2014 a Varsavia arriveranno le migliori squadre del mondo per competere nei campionati mondiali di pallavolo. In quell’occasione, ancora una volta, la squadra polacca sarà allenata da Andrea Anastasi.